Biblioteca Nazionale Marciana - Sale Monumentali
Venezia
piazzetta San Marco, 13/a
041 2407211 FAX 041 5238803
WEB
Carlo Naya
dal 2/10/2008 al 29/10/2008

Segnalato da

Annalisa Bruni




 
calendario eventi  :: 




2/10/2008

Carlo Naya

Biblioteca Nazionale Marciana - Sale Monumentali, Venezia

Venezia nelle fotografie di Carlo Naya. L'esposizione si articola in un percorso di 106 immagini provenienti dall'Archivio Fotografico della Biblioteca Vallicelliana (Roma). A cura di Alberto Manodori Sagredo.


comunicato stampa

a cura di Alberto Manodori Sagredo

Venerdì 3 ottobre 2008, alle ore 11.00, si inaugura la mostra “Venezia nelle fotografie di Carlo Naya della Biblioteca Vallicelliana” a cura di Alberto Manodori Sagredo, allestita nelle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana (Libreria Sansoviniana, con ingresso in Piazzetta San Marco n. 13/a). Saranno presenti Maria Letizia Sebastiani, direttore della Biblioteca Marciana, e il curatore della mostra. Saranno esposte 106 fotografie di tema veneziano provenienti dall’Archivio Fotografico della Biblioteca Vallicelliana (Roma). Per l’occasione saranno esposte anche alcune delle fotografie di Carlo Naya tratte dal fondo omonimo depositato presso la Biblioteca Marciana nel 1880, che consta di 194 pezzi. L’ingresso per il pubblico, a partire dal pomeriggio del 3 ottobre e fino al 30 ottobre, sarà dal Museo Correr (la mostra è inserita nel percorso integrato dei Musei di Piazza San Marco).

Venezia, fin dalla nascita della fotografia, è stata la città più fotografata del mondo: le vedute dei fotografi presero ben presto a gareggiare con guazzi e acquerelli, proponendo una cartolina-souvenir, che non aveva eguale, per chiarezza e precisione fisionomica. Carlo Naya (Naja, Naya, Naija?), nato a Tronzano Vercellese il 2 agosto del 1816, giunse a Venezia verso il 1857 dopo un lungo viaggio, anche fotografico, nel bacino del Mediterraneo; fino alla sua morte, avvenuta nel 1882, documentò sistematicamente la città in ogni suo aspetto: i palazzi, le opere d’arte, le vedute e le scene di genere folkloristiche, ovvero i soggetti generalmente preferiti ovunque dai fotografi, e destinati al grande mercato che la fotografia aveva ormai conquistato, ma Naya sapeva scegliere con particolare cura e descriverli con singolare accuratezza tecnica. A Venezia egli aprì un laboratorio e un negozio in piazza San Marco, ai numeri 77 e 78bis, e in campo San Maurizio al civico 2758. Si dedicò alla ripresa di vedute d'architettura e di ambiente, ma soprattutto alla riproduzione d'arte; è assai noto il suo rilievo fotografico degli affreschi di Giotto a Padova, eseguito nel 1865, dopo i restauri. Naya non si limitò a svolgere un lavoro artigianale da piccola bottega d’arte ma, come gli Alinari, ampliò rapidamente il suo atelier assumendo parecchi aiutanti sia per i lavori esterni che per quelli di laboratorio ed editoriali.

Scrive Alberto Manodori Sagredo nella sua introduzione al catalogo: “Queste immagini vallicelliane confermano il debito di eredità che la fotografia veneziana deve a Carlo Naya, maestro della fotografia dei viaggiatori, ma anche attento osservatore e innamorato dell’immagine e dell’identità della sua Venezia”. Come ebbe a scrivere Italo Zannier nel suo volume L' occhio della fotografia: protagonisti, tecniche e stili dell'invenzione maravigliosa (Roma, 1988): “Il negozio di Naya, scrisse un cronista della “Gazzetta privilegiata di Venezia” era “un gioiello degno della piazza San Marco” dove erano i fotografi, allora a vendere i souvenirs della città, ossia le loro fotografie.”

Inaugurazione 3 ottobre 2008 h.11

Biblioteca Nazionale Marciana - Sale Monumentali
Piazzetta San Marco, 13/a - Venezia

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