Daniel Egneus and ALSO available architecture. La mostra percorre spazi pubblici, edifici e stanze raccontando i sogni ad occhi aperti attraverso cui le persone interpretano i media, la moda e l'intrattenimento esibendosi nella vita di tutti i giorni.
La street art più poetica e nascosta incontra la ricerca creativa in architettura.
Tactics of everyday life percorre spazi pubblici, edifici e stanze raccontando i sogni ad occhi aperti
attraverso cui le persone interpretano i media, la moda e l’intrattenimento esibendosi nella vita di tutti i
giorni.
In mostra i lavori più noti ed i making-of di questa collaborazione inedita in architettura; i progetti per Nike,
World Tokyo, Intimate Museum. Nuovi lavori, video e spazio anche per le recenti collaborazioni di ALSO
available architecture con le illustratrici Valentina Gruer (1983) e Kero (1987).
Tactics of everyday life è la prima produzione di Normale.net, piattaforma dedicata ai linguaggi
visivi, nata dalla collaborazione tra b>gallery ed ALSO available architecture.
ALSO available architecture, studio di architettura, Roma.
ALSO è lo studio fondato da Luca Diffuse e Mariella Tesse nel 2004. Una piattaforma che realizza edifici,
concorsi e ricerca con semplicità e sensibilità verso le proposte più delicate che arrivano dai linguaggi
visivi contemporanei.
“Faranno più un paio di adidas”
Quanto può essere presa sul serio l'ambizione della cultura architettonica di stare lì a suggerire come e
dove vivremo nel futuro. Ancora con la patetica convinzione di essere l'unico motore nella costruzione
dello spazio pubblico ed intimo. Non saranno i nostri progetti a condizionare le giornate delle persone. Ci
riusciranno meglio moda, pubblicità, intrattenimento e soprattutto le varie post produzioni personali
(tactics for everyday life). Farà di più una playlist riuscita. Faranno di più un paio di adidas.
Leggiamo (sorridendo) dalla più diffusa newsletter di architettura: “architettura è materia di affabulazione
fondata su precise strategie che possono essere spesso derivazioni della realtà o dell’irrealtà in un
rapporto di reciproca ostilità o di consonanza, l’architettura resta un modo per sollecitare il nostro corpo, i
nostri sensi solo se dispiegata all’interno di una continua destabilizzazione percettiva, intercettata però, da
qualche pausa di alta qualità.” Ma che cosa ha detto? Diteci cosa ha detto. Diteci soprattutto a chi lo ha
detto?
Non ha più senso isolare un discorso sull'architettura dalla capacità di leggere la realtà, ha senso solo
spostare l’attenzione su chi verrà ad attraversare gli edifici o la mostra, sulla sua testa, il suo sguardo e la
sua lingua. Lavorando con Daniel cerchiamo nuove sensibilità verso le persone ed i loro comportamenti.
Ci interessa restare comprensibili. Pensare soluzioni poetiche e semplici. Sottotono.
Daniel Egnéus, illustratore, nato in Svezia.
Per Daniel Egnéus, la vita quotidiana e l’arte sono una cosa sola con le città in cui abita, i suoi amici, le
ragazze e soprattutto i sogni ad occhi aperti che trovano costantemente posto nei suoi lavori. Dopo 13
anni tra Praga, Londra, Roma, Milano, vive ora a Berlino dove collabora con H&M, Häagen-Dazs, BMW,
Pepsi Cola, Playboy, O2 UK, MarieClaire, Time Magazine, Penguin Books, Philip Morris e molti altri.
Collabora alla ricerca sperimentale dello studio di architettura ALSO available architecture con cui produce
anche visual-art per spazi pubblici e privati, tra cui la campagna Nike autunno 2006.
Daniel ha inventato lo stile “quotidiano straordinario”, non ha nessuna educazione formale.
Inaugurazione venerdi 3 ottobre, 19.30
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Piazza Santa Cecilia 16, Trastevere, Roma
Orari: tutti i giorni eccetto la domenica dalle ore 10 alle 22
Ingresso libero