Ghost Track #2. In questa mostra i visitatori sono portati a seguire precise indicazioni di percorso per formulare una riflessione individuale e al tempo stesso partecipare alla costruzione simpatetica di un senso che asseconda una specie di complicita'. L'artista presenta due dei tre lavori realizzati la scorsa stagione per il Museo Mambo di Bologna.
venerdì 10 ottobre 2008, dalle 19.00 alle ore 24.00, in occasione di Roma Art Weekend, verranno presentati presso la Galleria S.A.L.E.S. due dei tre lavori realizzati da Eva Marisaldi per la personale al Museo d’Arte Moderma di Bologna – MAMbo (dicembre 2007- febbraio 2008), curata da Roberto Daolio. In questa mostra i visitatori sono portati a seguire precise indicazioni di percorso per formulare una riflessione individuale e al tempo stesso partecipare alla costruzione simpatetica di un senso che asseconda una specie di complicità.
L’opera Jump costituisce, ad esempio, un tracciato ad ostacoli che, essendo a misura d’uomo, risultano “sormontabili” e pertanto creano una continua affermazione delle ragioni per cui proseguire il percorso.
“Una serie di ostacoli scultura (o meglio, scheletri di sculture, come preferisce nominarli l’artista) da gara di equitazione si sussegue e si alterna nel fragile equilibrio dello stupore e della leggerezza: ricchissimo repertorio di forme e di materiali, giocosi e divertenti, che per invenzione e per ricchezza di risonanze linguistiche evoca un fraseggio di rivisitazioni dalle possibilità allusive illiminate.” (Roberto Daolio)
Attraverso questo percorso, il visitatore viene condotto in un altrove esterno di fronte a un video – finestra (Porto fuori) che riprende un buffo e grazioso robot – carozzella semovente (marching percussion band) pronto ad avviarsi, sobbalzando e battendo un vivace ritmo percussivo, fino a scomparire e a volatilizzarsi alla fine del molo del porto di Ravenna appena prima di incontrare il mare.
La marching percussion band, costruita ed usata dalla Marisaldi per la realizzazione del video, diventa in questa occasione scultura indipendente e si presta, anch’essa, alla creazione di quello spazio capace di far vivere esperienze che si pongono come possibilità sorprendenti, ma realisticamente contemplabili, percorribili.
L’artista, nata a Bologna nel 1966, si è imposta fin dai suoi esordi all’attenzione della critica – non solo italiana- per la sua ricerca condotta sul filo di un sottile e disincantato gioco intellettuale che amplifica e mette a nudo l’ovvietà degli sfuggenti accadimenti del quotidiano, focalizzando aspetti di una realtà nascosta che solo la riflessione artistica è in grado di analizzare.
Il suo lavoro è ampliamente poliedrico nella scelta del linguaggio e dei media di volta in volta sperimentati: va dal disegno al video, dall’installazione oggettuale all’azione, dalla fotografia alla scultura. Gioca sempre però con un’immaterialità la cui funzione espressiva si caratterizza proprio per quel margine di ermetismo che poco o nulla concede all’evidenza della comunicazione. Le sue opere di conseguenza non producono un impatto immediato e violento, ma richiedono lunghe pause di riflessione, accompagnando lo spettatore in un universo poetico e rarefatto “al limite con il vuoto e il silenzio”.
Inaugurazione 10 ottobre 2008
Galleria Sales
via Dei Querceti, 4 - Roma
orario: da martedì a sabato dalle ore 15,30 alle 19,30
ingresso libero