Sirene. A Clara Brasca interessa la rappresentazione di idee o ideali di figure femminili dove e' cancellato ogni retaggio di carattere psichico. Il corpo umano e' trattato come fosse un oggetto: viene frammentato, messo di profilo, fatto genuflettere, quasi ridotto a puro strumento o modello su cui investire una pluralita' di processi pittorici.
A cura di: Luigi Meneghelli
A Clara Brasca interessa la rappresentazione di idee o ideali di figure
femminili dove è cancellato ogni retaggio di carattere psichico. Il corpo
umano è trattato come fosse un oggetto: viene frammentato, messo di profilo,
fatto genuflettere, quasi ridotto a puro strumento o modello su cui
investire una pluralità di processi pittorici.
Pur impiegando l'antica tecnica della velatura, Clara Brasca consegue
effetti di assoluta smaterializzazione immaginativa: nel momento in cui i
vari dati fisici appaiono alla luce già sembrano venire consumati dalla luce
stessa. Per cui il suo è un mondo che sta sempre sulla soglia di una
indicibile trasformazione: presente e insieme assente, definito e insieme
dissolto.
I 20 dipinti in mostra esibiscono un'atmosfera al limite dell'allucinazione
o del cortocircuito. I colori, ridotti al minimo (ai rossi e ai blu
elettrici), si toccano, si divorano, si assorbono a vicenda, quasi a
incrinare qualsiasi mito di immagine classica, composta. E lo scioglimento
di ogni confine si ha quando il quadro si fa addirittura monocromatico: lì
il corpo corrisponde alla misura stessa del colore: è la sua tessitura
interna, il suo sistema vitale, la sua anima.
Così il soggetto è leggibile solo come "altro da sè", come figura che
l1artista impiega per portarci all1interno dei suoi sogni: è personaggio che
si offre all'arte come campo di possibilità espressive, come luogo di
riflessione sul senso stesso della pittura.
Inaugurazione: sabato16 febbraio 2002 ore 18. 30
Orari: dal martedì al sabato 15.30/19.30 escluso festivi.
La Giarina arte contemporanea,
Interrato dell'acqua morta 82, 37129 Verona,
Tel/Fax 045 8032316