Marco Agostinelli
Gabriella Giuriato
Annamaria Polidori
Andrea Sostero
Gabriela Goldstein
La collettiva spazia dalla pittura evocativa di Marco Agostinelli alla scultura di Gabriella Giuriato; dall'espressionismo astratto di Gabriela Goldstein alle forme cubiste di Andrea Sostero, fino alla pietra di Annamaria Polidori.
Torna il binomio Creativeroom/Galleria Polid’Arte, dopo l’incontro estivo di Spoleto, salutato da grande successo di pubblico e critica, siamo noi questa volta ad aprire i nostri spazi ad una collettiva di cinque artisti eclettici, sperimentatori, emozionanti.
La collettiva spazia dalla pittura fortemente evocativa di Marco Agostinelli, che costruisce delle vere e proprie “sculture di attimi” sovrapponendo colori e trame di immagini; alla scultura dell’artista veneziana Gabriella Giuriato che incentra il suo lavoro sul concetto delle “sfere che animano il mondo” e dell’“uomo-manichino”, incapace di dialogo con l’esterno, in continua lotta fra la passione che lo anima e il vuoto interiore che genera il nostro tempo; e poi l’espressionismo astratto di Gabriela Goldstein, pittrice e psicanalista argentina che ci suggerisce un mondo ricco di colori che si fondono, di tagli di luce, di sovrapposizioni leggere che si mostrano come una “promessa di felicità”.
Il giovane pittore romano Andrea Sostero ci propone un’opera che spazia tra forme cubiste e corpi sospesi in uno spazio senza tempo, una costante ricerca di flussi di energia che non provengono però dall’uomo, bensì da quello che lo circonda. L’umanità è nuda e desolata, la natura è ancora la sola speranza.
E ancora la scultura con Annamaria Polidori e la sua pietra resa leggera, sinuosa, accattivante, profondamente femminile, sempre in movimento come le onde del mare, o le lingue di fuoco e lava, o la campagna estiva arsa dal sole.
Immagine: Annamaria Polidori, "Forma tortile" scultura in Pietra leccese 2006,
Inaugurazione: mercoledì 15, dalle 18.30 alle 22
Creative Room
via Tommaso Campanella 36, Roma