Arman
Cesar
Christo e Jean Claude
Niki de Saint Phalle
Gerad Deschamps
Francois Dufrene
Raymond Hains
Ugo Mulas
Mimmo Rotella
Daniel Spoerri
Jean Tinguely
Jacques Villegle'
Renato Barilli
Omaggio a Pierre Restany. Dei 13 artisti che avevano composto il gruppo ne sono presentati 11, escludendo Yves Klein e Martial Raysse. Ci sono invece le compressioni di Cesar, Accumulazioni, Collere e Tagli di Arman, una selva barbarica di Idoli di Daniel Spoerri, un'opera colossale di Jean Tinguely affiancata dalle immagini kitsch di Niki de Saint Phalle. I decollagisti, Francois Dufrene, Raymond Hains, Mimmo Rotella, Jacques Villegle', sono presenti al gran completo. Come molte opere degli artisti che dopo il '70 sono andate progressivamente diversificandosi. A cura di Renato Barilli.
a cura di Renato Barilli
Milano doveva un omaggio a Pierre Restany (1930-2003), in quanto il grande critico francese aveva trovato nel capoluogo lombardo una sua seconda patria, forse più ospitale della stessa Parigi. Infatti, grazie all’amicizia con Guido Le Noci e alla galleria Apollinaire da lui gestita, tutte le proposte critiche di Restany erano approdate tempestivamente a Milano, inoltre egli aveva ottenuto l’incarico della rubrica dell’arte sulla prestigiosa rivista “Domus”, passando in seguito a dirigere anche un’altra rivista milanese, “D’Ars”. E famosi sono pure i suoi soggiorni con ritmo quindicinale presso l’Hotel Manzoni. Il modo migliore di onorare Restany è sembrato quello di ricordare la sua maggiore impresa critica, il Nouveau Réalisme appunto, di cui Milano, confermando ancora una volta quasi un diritto di prelazione su quel movimento, aveva festeggiato nel 1970 il primo decennale dalla nascita, con eventi spettacolari di cui ancora si conserva grande memoria. È vero che proprio in quell’occasione i membri del gruppo ne avevano decretato la morte, ma in seguito quasi tutti hanno continuato a lavorare nel medesimo solco, producendo in genere opere più impressionanti per mole e qualità. E dunque si è ritenuto di celebrare il critico e il movimento in una specie di proiezione sul presente, con ottime possibilità competitive anche rispetto a quanto avviene oggi sulla scena mondiale, in un proseguimento della sfida tra Europa e USA di cui appunto il comparire del Nouveau Réalisme era stato la prima avvisaglia.
Dei tredici artisti che avevano composto il gruppo nella sua formazione più completa, qui ne vengono presentati undici, escludendo Yves Klein, in quanto morto ante 1970, e Martial Raysse perché forse l’unico che ha preso altre vie. Ci saranno invece le magnifiche compressioni di César nate proprio come Suite milanese, assieme a una superba Espansione di proprietà delle collezioni comunali. Di Arman comparirà un completo repertorio, tra Accumulazioni, Collere, Tagli. Daniel Spoerri innalzerà una selva barbarica di Idoli di Prillwitz, di Jean Tinguely il Museo che Basilea gli ha dedicato offrirà un’opera colossale e riassuntiva, affiancata da un significativo repertorio delle immagini volutamente kitsch apprestate da Niki de Saint Phalle. I décollagisti, François Dufrêne, Raymond Hains, Mimmo Rotella, Jacques Villeglé, saranno presenti al gran completo, ma anche con opzioni che proprio dopo il ’70 sono andate progressivamente diversificandosi e prendendo strade autonome. Di Christo e Jean Claude comparirà un’antologia adeguata di quelle loro mappe in cui sono riportate in pianta le maxi-installazioni ambientali. Infine Gérad Deschamps darà prova di come si è allargata la sua indagine sugli elementi soffici e di “cattivo gusto” in cui si avvolge la nostra esistenza quotidiana. Molta attenzione sarà data alla rievocazione delle giornate del ‘70, sia mostrando a circuito chiuso l’eccellente documentario girato allora da Mario Carbone, sia allestendo una vasta parete con le mirabili testimonianze fotografiche registrate da Ugo Mulas, mentre un filmato dell’operatore canadese Marc Israël-Le Pelletier mostrerà Restany all’opera nelle varie sedi della sua industriosa presenza milanese.
Nel catalogo edito da Silvana Editoriale, oltre a un saggio introduttivo del curatore Renato Barilli, ci saranno pure dieci testimonianze di persone che furono vicine al grande critico in vita, nonché un’antologia di suoi scritti, e immagini a colori delle opere esposte, oltre ai consueti apparati biobibliografici.
Promossa da Comune di Milano - Cultura, la mostra è realizzata con il sostegno di TOD’S, e come di consueto è previsto un programma di attività didattiche per i visitatori organizzate da MARTE snc con il contributo di Gruppo COOP Lombardia.
ufficio stampa: Studio De Angelis
Via Ulderico Ollearo 5, 20155 Milano +39 02324377 (info), +39 023270919 (fax) info@deangelispress.it
Immagine: Mimmo Rotella, La Libertà, 1972
Inaugurazione 6 novembre ore 18,30
Conferenza stampa alle ore 12
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Via Palestro 14 , Milano
Orari della mostra
lunedì 14.30 - 19.30
martedì - domenica 09.30 – 19.30
Giovedì 09.30 - 22.30
Biglietti
€ 5,00 intero
€ 3,00 ridotto, studenti, ultra 65enni, disabili
€ 2,00 ridotto speciale gruppi e scuole
Minori fino ai 5 anni gratuito, dai 6 ai 14 anni ridotto
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura della mostra.