Centro Archivi MAXXI architettura
La mostra presenta una selezione di 51 disegni autografi e due modelli. Nella biografia di Carlo Scarpa, l'attivita' di costruttore di spazi domestici si snoda parallela a quella di allestitore e museografo. Tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta l'architetto elaboro' una serie di progetti significativi, spesso poco conosciuti, che si rivelano sostanziali per comprenderne la ricerca progettuale intorno al concetto di spazio dell'abitare.
a cura di Orietta Lanzarini
La mostra promossa dal Comitato paritetico per la conoscenza e la Promozione del patrimonio legato a
Carlo Scarpa allestita negli spazi del Centro Carlo Scarpa, presso l’Archivio di Stato di Treviso, presenta
una selezione di 51 disegni autografi dell’architetto e due modelli. Nella biografia di Carlo Scarpa, l'attività di costruttore di spazi domestici – nell'accezione più ampia del
termine - si snoda parallela a quella di allestitore e museografo. Tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta,
l'architetto elabora una serie di progetti significativi, spesso poco conosciuti, che si rivelano sostanziali
per comprenderne la ricerca progettuale intorno al concetto di spazio dell'abitare. Diverse fonti
testimoniano l'attenzione di Scarpa verso i modi di vita del committente - spesso un membro del milieau
culturale veneziano - che egli tenta di tradurre in soluzioni architettoniche specifiche.
Se gli spazi dell'abitare ideati nell'ultimo decennio della sua carriera hanno trovato collocazione più volte
all'interno di contesti espositivi, al tema affrontato da questa piccola mostra non è ancora stata dedicata
una rassegna monografica. A differenza delle opere successive, i materiali grafici prodotti da Scarpa tra il
1930 e il 1960 sono quasi totalmente autografi e in parte inediti.
Una selezione di disegni di alta qualità, sia progettuale che grafica, sul tema dell’abitare, tratti
dall’archivio del maestro veneziano. I progetti prescelti riguardano le case e le ville per i committenti
veneti, i due complessi di appartamenti a Padova e Feltre, in rapporto dialettico con il contesto urbano,
e altri spazi legati all'abitare, come lo Yacht Asta e l'Hotel Bauer a Venezia. La mostra è arricchita da due
modelli architettonici provenienti dalle collezioni del CISA - Centro Internazionale di Studi di Architettura
“Andrea Palladio” di Vicenza.
Il MAXXI architettura e in particolare il Centro archivi, delle cui collezioni l’archivio Carlo Scarpa fa
parte, sta procedendo all’inventario e alla riproduzione digitale dei disegni e dei documenti scarpiani.
Progetti in mostra
1931 Casa Pelzel, Murano
1931 Casa Asta, Venezia
1935 Yacht Asta
1937 Casa M., Lido di Venezia
1940 Casa Sacerdoti, Venezia
1942 Casa Pellizzari, Venezia
1943 Casa Grazioli, San Pietro in Gu Vicenza
1944 Casa Bellotto, Venezia
1949 Hotel Bauer, Venezia
1947 Complesso di appartamenti, Padova
1949 Complesso di appartamenti, Feltre Belluno
1949 Casa, Maerne Venezia
1952-53 Casa Ambrosini, Venezia
1953 Villa Zoppas, Conegliano Veneto Treviso
1955-63 Casa Veritti, Udine
1957 Casa Taddei, Venezia
1962-63 Casa Scatturin, Venezia
Inaugurazione 21 ottobre 2008 ore 17.30
Seguirà cocktail
Centro Carlo Scarpa - Archivio di Stato di Treviso
via Pietro di Dante, 11 - Treviso