L'antologica, organizzata da Mercurio Promozioni in collaborazione con Contrasto, e' un'occasione per apprezzare ancora una volta l'enorme lavoro di questo fotografo, destinatario in questi giorni del prestigioso Lucie Awards alla carriera. Esposta una selezione di circa 50 immagini scelte tra le sue piu' famose e significative caratterizzate da un intenso umanesimo venato d'ironia. Foto di reportage dedicate a Venezia, alla Parigi degli anni '50, i celebri lavori di denuncia e sul lavoro, la quotidianita' e i suoi famosi paesaggi.
A cura di Stefano Curone e Francesco Zanot
La mostra, organizzata da Mercurio Promozioni in collaborazione con Contrasto, è un’occasione per apprezzare
ancora una volta l’enorme lavoro di questo fotografo, destinatario in questi giorni del prestigioso Lucie Awards
alla carriera, premio fotografico fra i più importanti al mondo assegnato nelle edizioni precedenti a Henri Cartier-Bresson, Gordon Parks, William Klein, Willy Ronis e Elliott Erwitt.
Una selezione di circa 50 immagini scelte tra le sue più famose e significative, per celebrare i suoi 50 anni di
fotografia vissuti con l’umiltà e la passione di un grande artigiano. La sua fotografia è caratterizzata da un intenso umanesimo venato d’ironia; il suo proverbiale understatement che lo protegge da interpretazioni troppo
violente, e il rispetto che dimostra davanti alla realtà, fanno di lui uno dei più originali cronisti della società contemporanea.
La scelta che si propone ai visitatori raccoglie alcune tra le foto di reportage dedicate a Venezia, la città della sua
famiglia e da dove è partito per diventare fotografo, le immagini di Milano, dove vive da tanti anni, e poi Parigi
degli anni ’50, luogo della sua acculturazione fotografica. Ma anche i celebri lavori di denuncia e i lunghi reportage sul lavoro, la quotidianità, le donne, la provincia italiana e i suoi famosi paesaggi.
In particolare: le foto degli anni ’50 si trovano nella “Sala Kemon”, le foto degli anni ’60 nella “sala Melys” e quelle
dagli anni ’70 ad oggi nella “Sala Banca Etruria”; nella “Saletta Kme” sarà esposta la foto logo della mostra.
“La fotografia è la mia benzina, è quello che mi dà l’energia e la forza di muovermi e vivere ogni giorno”
(GBG)
“Delle due l’una. O Berengo ha torto, o Berengo ha più di mille anni. Sostiene in tutta sincerità che a un buon
fotografo scappa Una grande fotografia all’anno, forse due ma basterebbe contare le immagini di questo libro,
dividerle per due, per scoprire che Berengo ha ben più di cento anni...Berengo ama le macchine fotografiche
perché gli assomigliano, perché egli stesso è una macchina fotografica. La sua eccitazione è silenziosa; non si
traduce in effluvi di parole. Berengo ascolta...Ogni lavoro è come il lavoro del fotografo. Richiede esperienza
e improvvisazione, partecipazione e distacco. Ogni lavoro è un’arte. Anche quello del fotografo” (Sandro Fusina).
La mostra è accompagnata da un grande libro, pubblicato da Contrasto, che raccoglie 350 fotografie tra le più
rappresentative dagli inizi della carriera di Berengo Gardin fino ad oggi, con testi di Sandro Fusina, Goffredo Fofi
e Frank Horvat. Oltre ad un volume della collezione FotoNote.
CON IL PATROCINIO DI Provincia di Arezzo, Comune di Sansepolcro
CON IL CONTRIBUTO DI Mely’s, Banca Etruria, Kemon, Kme
Promossa da Mercurio Promozioni e Contrasto
Organizzazione e Ufficio Stampa: Mercurio Promozioni
Via XX Settembre 134 - 52037 Sansepolcro (AR) Tel 0575 735384 - Fax 0575 1949808
Immagine: Chiasso, Svizzera 1962, Emigrante
Palazzo Pichi Sforza
Via XX settembre 134 Sansepolcro (Arezzo)
BIGLIETTI Euro 5,00 intero
Euro 3,00 ridotto speciale per minori di 18 anni, scuole elementari, medie e superiori; gratuito per minori di 6 anni, disabili, giornalisti con tesserino e guide turistiche nell’esercizio della propria attività