Un'esposizione di singolare interesse e richiamo dedicata a Camille Claudel (1864-1943) in margine alla pubblicazione del catalogo ragionato delle sue opere, a cura di Reine-Marie Paris, nipote dell'artista. Sono esposte 44 opere della scultrice francese - la quasi totalita' della sua produzione - eseguite sull'intero arco di attivita' dell'artista e provenienti da collezioni private. Il percorso espositivo e' arricchito da otto sculture di Auguste Rodin prestate dalla Fondation Singer a Laren e dal Museo d'arte moderna di Liegi.
(1864-1943). MOSTRA ANTOLOGICA
Durante la primavera 2002 il Museo Villa dei Cedri ospita un'esposizione di singolare interesse e richiamo dedicata a Camille Claudel (1864-1943) in margine alla pubblicazione del catalogo ragionato delle sue opere, a cura di Reine-Marie Paris, nipote dell'artista.
Sono esposte 44 opere della scultrice francese - la quasi totalità della sua produzione - eseguite sull'intero arco di attività dell'artista e provenienti da collezioni private. Il percorso espositivo è arricchito da otto sculture di Auguste Rodin prestate dalla Fondation Singer a Laren e dal Museo d'arte moderna di Liegi.
Tra le opere in mostra si potrà ammirare il bronzo Tête d'esclave (1885 ca.), il volto di un dannato che documenta la partecipazione di Camille alla realizzazione della celebre Porte de l'Enfer di Rodin. Particolare attenzione merita Sakountala (1886-1888), l'imponente gruppo scultoreo in bronzo ispirato a un dramma indiano, sintesi delle qualità più eminenti della scultura di Claudel, a cominciare dall'incomparabile vitalità delle superfici. In mostra anche tre versioni - due in bronzo e una riduzione in oro - dell'opera più celebre della scultrice francese che sprigiona una grande carica sensuale di desiderio condiviso: La Valse (1889-1905); unità , densità , originalità , semplicità e un certo spirito dell'epoca ne fanno un capolavoro nel quale culminano le ricerche precedenti dell'artista. La petite châtelaine (1893) è presente in quattro varianti (due bronzi, un gesso e un marmo) e ritrae la bimba che Camille conobbe quando, per nascondere la sua gravidanza, soggiornò in un castello della Loira e nella quale la scultrice traspose la propria creatura che il destino non le concesse di conoscere. Il volto della fanciulla emana una sorta di inquietudine, di angoscia di fronte all'ignoto, che si ritrova pure nel bronzo L'Aurore (1893?), e che lo distingue dalle consuete rappresentazioni dell'infanzia diffuse nell'Ottocento.
Il temperamento e il genio della scultrice si esprimono con forza sia attraverso i suoi gruppi plastici sia nei busti. Ogni opera sembra essere animata da una tensione e da un'attesa, specifiche del suo lavoro.
La selezione dei pezzi presentati svela l'universo di un'artista che ebbe una breve ma folgorante carriera; inoltre, il confronto proposto in mostra con alcune opere di Rodin consente di distinguere le singole, rispettive, personalità creatrici.
L'esposizione itinerante, che ha ottenuto fin dalla sua prima tappa un positivo riscontro critico e di pubblico, è partita dalla Fondazione Singer di Laren in Olanda, ha toccato due musei francesi (Carcassonne e Roanne) e giunge ora a Villa dei Cedri di Bellinzona per approdare infine al Museo di Cambrai.
Il carattere inedito, a livello svizzero, della rassegna - a oltre dieci anni dalle significative presenze dell'opera di Camille Claudel alla Fondazione Gianadda di Martigny e al Kunstmuseum di Berna - è sottolineato dall'assoluta novità della proposta a livello ticinese e in ambito culturale italiano.
Presentazione del catalogo ragionato a cura di Reine-Marie Paris.
Quaderno dell'esposizione al Museo Villa dei Cedri edito da Pagine d'Arte, Milano-Lugano.
Camille Claudel, sorella maggiore del poeta Paul Claudel, diviene allieva di Auguste Rodin nel 1883. Sarà poi sua modella e amante per più di dieci anni, in un periodo particolarmente felice, in cui i due scultori si influenzano a vicenda. L'opera di Camille si fa più personale dopo la rottura del legame con Rodin.
A partire dal 1906 si ritira nel suo atelier di Quai Bourbon, dove distrugge numerose sue opere e dove iniziano a manifestarsi i segni di quella pazzia che nel 1913, poco tempo dopo la morte del padre, la porteranno in un istituto per malati mentali. Vi resterà fino alla morte (1943).
Vernissage giovedì 21 febbraio 2002 alle ore 18
Orari: martedì-sabato: 10-12, 14-18 - domenica e festivi: 10-18
Ingresso: Fr. 8.- (5,50 euro), ridotto Fr. 5.- (3,50 euro)
Immagine: L'implorante, 1899
Visite guidate
su richiesta scritta (lettera o fax) per gruppi fino a 25 persone.
Prezzo: fr. 150.- + biglietto d'entrata
Animazioni
Visite guidate per scolaresche e gruppi di bambini.
Informazioni e prenotazioni presso l'animatrice Maria Rosa Mutti, tel. 091 966 67 90.
Catalogo
Album-plaquette con prefazione di Reine-Marie Paris, nipote dell'artista, e riproduzione di 15 sculture e 15 fotografie documentarie (Edizioni Pagine d'Arte, Milano-Lugano).
È inoltre disponibile il catalogo ragionato delle opere, a cura di Reine-Marie Paris (Editions Aittouarès, Parigi 2000).
Attività collaterali
Martedì 26 febbraio alle 20.30 al Cinema Ideal di Giubiasco film di Bruno Nuytten, Camille Claudel, Francia 1988, 170', con Isabelle Adjani e Gérard Depardieu, in collaborazione con il Circolo del cinema di Bellinzona.
Museo Villa dei Cedri - Bellinzona
Piazza San Biagio 9
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