Cinema Area Metropolis 2.0
Paderno Dugnano (MI)
via Oslavia, 9
02 9189181
WEB
Luigi Comencini fotografo 1945-1948
dal 26/9/2008 al 12/1/2009
apertura pomeridiana e serale, solo serale lunedi, martedi e mercoledi, chiuso giovedi

Segnalato da

Cineteca Italiana



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Luigi Comencini



 
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26/9/2008

Luigi Comencini fotografo 1945-1948

Cinema Area Metropolis 2.0, Paderno Dugnano (MI)

Appunti di un cineasta. Sono qui esposte le foto che il regista realizza intorno alla meta' degli anni Quaranta. Nota e' la sua attivita' giornalistica, meno quella di reporter e fotografo.


comunicato stampa

Nel volume presentato all’ultimo Festival Internazionale del Film di Locarno, la figlia di Luigi, la regista Cristina Comencini, così cerca di afferrare il segreto di queste immagini:

«Luigi cerca sempre l’attimo di distrazione, l’incanto dell’inconsapevolezza. I bambini per questo sono soggetti privilegiati, più facilmente degli adulti si perdono in fantasie. Ci sono fotografi che dilatano con lo scatto la realtà e altri che fermano l’attimo fuggente. Mi sembra che mio padre fotografo appartenga a quest’ultima specie. Non vuole mai calcare la mano, scoprire lati nascosti, sviscerare fondi oscuri, cerca la sintesi di un piccolo gesto fermato per sempre che ci rivela l’umano. E in questa scelta è già il regista che diventerà. I soggetti delle fotografie sembrano inquadrature di suoi film futuri. (...) Quello che sento guardando queste fotografie, ma anche ripensando al suo cinema, è che mio padre cercava di cogliere l’essere umano, bambino o adulto, in quei piccoli spazi, interstizi di libertà che la società gli concede. La macchina fotografica li ferma nei momenti di pensiero, di osservazione, di gioco, di lavoro, in cui ci appaiono dimentichi di loro stessi, concentrati in qualcosa che li supera, li assorbe completamente e li rende vivi. ».

A poco più di un anno dalla scomparsa di Luigi Comencini, la Cineteca Italiana non ha interrotto il lavoro di scavo e valorizzazione di uno dei più grandi autori italiani del secondo dopoguerra, facendo emergere dalle carte dell’archivio milanese nuove piste di studio. Pubblicati nei “Quaderni” della Cineteca nel 2007 e nel 2008 gran parte degli scritti di Comencini disseminati in una miriade di riviste internazionali di cinema, si sono aperte due strade pressoché inesplorate e di grandissimo interesse: la ristampa corretta della pellicola Un das am montag morgen (E questo di lunedì mattina) del 1959 girata interamente in Germania, che sarà presentato all’Area Metropolis 2.0 sabato 27 settembre, e la presente mostra fotografica.

Sono qui esposte le foto che Comencini realizza intorno alla metà degli anni Quaranta. Nota è la sua attività giornalistica, meno quella di reporter e fotografo. Eppure, come Alberto Lattuada, cofondatore della Cineteca milanese che nel 1941 pubblica per la rivista Corrente una raccolta di foto straordinarie dal titolo “Occhio quadrato”, anche Luigi Comencini realizza una serie di foto di altissimo profilo. Dall’insieme di questi scatti, da cui forse emerge il suo neorealismo più autentico e libero, spicca un’etica dello sguardo verso gli umili e una geografia dei luoghi del quotidiano e dei mestieri. Ci piace immaginare l’insieme di queste foto come il disegno preciso - e ce ne prendiamo tutta la libertà interpretativa - del un futuro cineasta che scatta immagini di sopralluoghi per suoi film a venire, ritratti di personaggi che poi prenderanno vita nelle pellicole, microsceneggiature in bianco e nero, e predisponendone la comunicazione per fotobuste e materiali per press-book di un film da realizzare. Forse tracce di un film che non abbiamo ancora visto, forse il sogno di un film mai fatto, sta di fatto che queste foto raccontano perfettamente un mondo scomparso.

Cinema Area Metropolis 2.0
Via Oslavia, 9 - Paderno Dugnano (MI)
Orario: apertura pomeridiana e serale, solo serale lunedi, martedi e mercoledi, chiuso giovedi
Ingresso libero

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