Padiglione d'Arte Contemporanea - PAC
Milano
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Il Futurismo a Milano
dal 21/2/2002 al 28/4/2002
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Segnalato da

Patrizia de Micheli




 
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21/2/2002

Il Futurismo a Milano

Padiglione d'Arte Contemporanea - PAC, Milano

Simulazioni per il nuovo museo di arte moderna e contemporanea dell'Arengario. In mostra, dalle collezioni civiche milanesi, 75 opere fra dipinti e sculture di Boccioni, Carra', Russolo, Balla, Severini, Depero, Sironi e altri, piu' 70 disegni la maggior parte dei quali di Boccioni. Sara' documentato il progetto del futuro Museo del Novecento all'Arengario affidato all'architetto Italo Rota.


comunicato stampa

Simulazioni per il nuovo museo d'arte moderna e contemporanea dell'Arengario

a cura della Direzione Civiche Raccolte d'Arte

Il PAC apre la programmazione del 2002 con una mostra intitolata "Il Futurismo a Milano. Simulazioni per il nuovo museo d'arte moderna e contemporanea dell'Arengario", a cura della Direzione Civiche Raccolte d'Arte.
La mostra presenta 75 opere di diversi futuristi fra i quali spiccano Boccioni, Carrà, Russolo, Balla, Severini, per citare solo alcuni dei firmatari del Manifesto dei pittori futuristi dell'11 febbraio 1910, e circa 40 disegni, tutti di Boccioni tranne due di Balla, il tutto di proprietà delle collezioni civiche milanesi.

E' dalla nascita del Movimento Futurista ad oggi che nelle collezioni civiche milanesi sono entrate, attraverso donazioni, lasciti e acquisti, le opere che costituiscono l'esposizione al PAC. La donazione portante del nucleo futurista è quella di Ausonio Canavese che nel 1934 cedette al Comune di Milano un gruppo eccezionale di opere di Boccioni, composto da 14 dipinti, 47 disegni e dal modello in gesso della scultura Linea e forza di una bottiglia, oltre a opere di Balla, Dal Monte, Depero, Dottori, Funi, Oriani e Notte.
Ultimi acquisti delle Civiche Raccolte d'Arte, in ordine di tempo (1999), sono l'acquaforte Lago con cigni e il pastello Ritratto di Innocenzo Massimo, entrambi di Boccioni. Con queste opere, conservate in questi cento anni di vita delle collezioni civiche, la Direzione Raccolte d'Arte presenta i suoi capolavori futuristi alla città dove il movimento è nato, la grande Milano tradizionale e futurista, per dirla con Marinetti, che si è sentita interprete e interpretata dal movimento rivoluzionario che alle soglie del secolo scorso ha cambiato il pensiero artistico italiano.
Il nucleo futurista è composto da capolavori che costituiscono l'aggancio ideale per una lettura del novecento che parta dalle opere della sua prima Avanguardia, lettura che si concretizzerà nel futuro Museo dedicato alle collezioni del novecento, all'Arengario di Piazza Duomo, nel centro di Milano.

Nel percorso della mostra, infatti, il Comune di Milano presenterà i risultati dell'ideazione del nuovo museo che sarà realizzato entro il 2005, esponendo i disegni e i plastici del progetto di Italo Rota.
Il percorso del nuovo museo accoglierà il visitatore con il grande quadro di Pellizza da Volpedo Il Quarto Stato, dipinto nel 1901, testimonianza indiscussa del divisionismo italiano da cui i futuristi appresero il primo vocabolario per l'elaborazione della loro rivoluzione.
Anche il percorso di questa mostra inizierà dalla visita al Quarto Stato, esposto nelle sale al 1° piano della Galleria d'Arte Moderna, proseguendo dentro il PAC con simulazioni dell'allestimento del futuro museo dell'Arengario, a cura dello Studio di Italo Rota.
I dipinti e le sculture provengono dalle collezioni Jucker, Grassi, Boschi e dal CIMAC - Civico Museo d'Arte Contemporanea di Palazzo Reale, attualmente chiuso per restauri, le cui raccolte vengono esposte a rotazione al Palazzo della Permanente; i disegni di Boccioni e Balla dal Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco.

Per citare alcune opere in mostra: di Boccioni, il trittico Stati d'animo, 1911 (donazione Canavese, CIMAC), Elasticità, 1912 (Collezione Jucker) e Forme uniche di continuità nello spazio, 1913 (acquistata nel 1934 presso F.T. Marinetti) , la cui immagine è stata adottata recentemente dalla Zecca di Stato per la moneta da 20 centesimi di EURO; di Balla Bambina che corre sul balcone, 1912 (Collezione Grassi); l'Autoritratto del '13 di Mario Sironi (CIMAC); Achille Funi, Uomo che scende dal tram, 1914 (donazione Canavese).

La rassegna, per un paio di mesi, offrirà al pubblico il piacere di vedere oltre alle opere futuriste anche numerosi documenti, tra cataloghi, libri, fotografie, lettere, cartoline e manifesti, prestati da collezionisti privati milanesi.

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A una settimana di distanza dall'apertura di questa mostra, presso la Galleria d'Arte Moderna verrà inaugurata una rassegna dedicata a Magnelli, intitolata Alberto Magnelli. Opere su carta, nella quale saranno esposti 151 disegni del pittore fiorentino che vanno dal 1914 al 1970.
Entrambe le mostre chiuderanno il 28 aprile 2002 e si potranno visitare con un unico biglietto d'ingresso acquistabile presso la biglietteria del PAC.

Immagine: Gino Severini, La Chauteuse (Dinamismo di una danzatrice) 1912

PAC
Via Palestro 14, Milano
segreteria@pac-milano.org

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