Tre letture di architettura contemporanea: Rem Koolhaas, Frank Gehry, Richard Meier. La mostra propone una riflessione sui modi di comunicare e di vivere l'architettura del nostro tempo attraverso un percorso espositivo dedicato a tre edifici di rilievo internazionale: la sede museale del Guggenheim di Bilbao edificata da Frank Gehry nel 1997, la Casa costruita a Bordeaux nel 1998 da Rem Koolhaas, e la chiesa Dives in Misericordia di Richard Meier inaugurata a Roma nel 2003.
Le Gallerie del Progetto, sede degli archivi di architettura e di design
della Galleria d'Arte Moderna di Udine, propongono una riflessione sui
modi di comunicare e di vivere l'architettura del nostro tempo attraverso
una mostra realizzata col sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, e
dedicata a tre edifici di rilievo internazionale: la sede museale del
Guggenheim di Bilbao edificata da Frank Gehry nel 1997, la Casa costruita
a Bordeaux nel 1998 da Rem Koolhaas, e la chiesa Dives in Misericordia di
Richard Meier inaugurata a Roma nel 2003.
Si tratta di un'esposizione affidata alle immagini video prodotte da Ila
Beka e Louise Lemoine, artisti-architetti presenti anche nel padiglione
italiano della 11a Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, che
indagano e interpretano le tre architetture attraverso l'occhio della
cinepresa intervistando e seguendo, nei loro spostamenti quotidiani, i
fruitori che per motivi di lavoro e di frequentazione si muovono e vivono
all'interno di spazi (una casa, un museo e una chiesa) progettati da
alcuni tra i nomi più importanti dell'architettura odierna.
Da questi tre "video-viaggi" emerge una lettura inedita e sorprendente, e
a tratti anche divertente e ironica, da parte di "non addetti ai lavori"
relativamente ad alcuni aspetti della progettazione contemporanea. A
cavallo tra letteratura, fotografia e una ricerca cinematografica che
sconfina tra documentario e video arte, l'opera di Beka e Lemoine indaga
gli spazi iper-mediatizzati dell'architettura attraverso la semplice
contemplazione della vita quotidiana. L'intento è quello di rimettere in
discussione la schiacciante egemonia odierna di edifici che interpretano
il ruolo di unici protagonisti dell'architettura, per riappropriarsi di
questi spazi come luoghi di vita, utilizzandoli come mezzo per aiutarci a
capire e a rappresentare il mondo in cui viviamo. Una metodologia questa
che tende particolarmente a invertire l'immagine ideale e sacralizzante
che la stampa specializzata promuove degli edifici delle grandi star
dell'architettura contemporanea, tutti costruiti esclusivamente da
progettisti premiati dalla più alta onorificenza del settore, il "Prizker
Price", mettendo in luce più l'attività che li anima che le loro
qualità
formali.
E' la semplicità del quotidiano, la bellezza ma anche la fragilità
dell'architettura che Ila Beka e Louise Lemoine ci svelano attraverso
racconti e testimonianze di persone che vivono, frequentano o curano la
manutenzione di spazi fuori dall'ordinario.
Si tratta dunque di una mostra volta ad avvicinare il grande pubblico ai
temi più attuali dell'architettura contemporanea, proposti attraverso uno
sguardo nuovo, più immediato e diretto, che si anima di ironia, spirito di
osservazione e di umanità .
Inaugurazione venerdì 31 ottobre ore 18
Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo
via Savorgnana, 12 - Udine
Orario: martedì >venerdì 15-18 (la mattina solo su prenotazione, dalle 9.30 alle 12.30) sabato e domenica 10-19
Biglietti: intero euro 3 - ridotto e festivi euro2 - studenti, euro 1
L'acquisto del biglietto da diritto all'ingresso ridotto alla Galleria d'Arte Moderna.