Narrazioni fotografiche. La rassegna di mostre "Gallerista sull'orlo di una crisi di nervi" prosegue con il suo secondo appuntamento. In esposizione sono presenti opere realizzate da: Fabio Mantovani, Kei Nagayoshi, Marco Scozzaro. Tutti utilizzano il doppio fotogramma per rafforzare le possibilita' narrative della fotografia. A cura di Luca Panaro.
curatore/curator by Luca Panaro
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La rassegna di mostre Gallerista sull'orlo di una crisi di nervi prosegue con il suo
secondo appuntamento. Dopo il successo della collettiva sPRIGIONIe la seduzione
della costrizione, che ha aperto la stagione espositiva, proponendo uno spaccato dei
fermenti artistici provenienti dalla Sicilia, domenica 2 novembre alle 18.00, alla
Galleria Marconi di Cupra Marittima, infatti, si inaugura la collettiva DITTICI.
Narrazioni fotografiche, con Fabio Mantovani, Kei Nagayoshi, Marco Scozzaro. La
mostra è ideata da Luca Panaro.
"Quando due immagini sono intimamente accostate, per volere dell'autore oppure del
caso, nasce fra queste una magica relazione, una sorta di cortocircuito
spazio-temporale. A differenza dei dittici medievali dipinti su tavola, nel caso del
doppio fotogramma, ad essere avvicinate non sono soltanto due figure, bensì pezzi di
mondo. Questi vengono decontestualizzati e inseriti uno accanto all'altro formando
una realtà distinta, possibile solo in fotografia e frutto del contatto fra le
immagini. [.] Fabio Mantovani, Kei Nagayoshi e Marco Scozzaro si servono della
macchina fotografica per indagare aspetti differenti della realtà, ma scelgono il
dittico come linguaggio comune. Probabilmente il doppio fotogramma è utilizzato dai
tre autori per rafforzare le possibilità narrative della fotografia; offrendo una
lettura univoca del soggetto rappresentato, oppure, al contrario, ricercando quella
pluralità di significati che il mezzo è pronto a restituirgli". (Luca Panaro)
Gallerista sull'orlo di una crisi di nervi
Un urlo agghiacciante fa tremare i vetri della Galleria. È un caldo pomeriggio di
ottobre e tutto sembra scorrere per il meglio. Sul tavolo ci sono la solita
bottiglia di ginger, il solito pacchetto di patatine, riviste d'arte a libera
consultazione e tutte le altre cose che fanno sì che un ambiente si possa chiamare
casa, anche quando è una galleria d'arte. La mostra si avvicina e si è in pieno
fervore organizzativo, il telefono è bollente e il computer lavora a pieno regime
per mandare i comunicati stampa, quando.
quando l'ADSL si punta e non vuol saperne di andare avanti. Ecco allora l'urlo del
gallerista, con l'occhio vitreo e iniettato di sangue alla ricerca di qualcuno che
faccia il miracolo e rimetta il PC in rete. Un altro piccolo contrattempo sulla
strada dell'arte.
Allo stress di una mostra, collaboratori di vario tipo aggiungono stress, ritardi,
piccole/grandi inefficienze che un povero gallerista si trova a dover affrontare,
perdendo i capelli e/o facendosi venire i capelli bianchi. Eccolo buttarsi su
massicce dosi di tachipirina per affrontare l'immancabile febbre pre-mostra,
mettersi ai fornelli per preparare pasti con innumerevoli portate e quantità capaci
di sfamare interi reggimenti, eccolo infine perdere l'attimo atteso ogni giorno come
la manna dal cielo: il riposino pomeridiano. Una vita dura fatta dalle piccole
insoddisfazioni di ogni giorno e dalle grandi soddisfazioni di ogni mese.
Gallerista sull'orlo di una crisi di nervi è l'omaggio a quella cosa bellissima ed
entusiasmante che è l'organizzazione di una mostra, cosa bellissima, ma anche
snervante e stancante. Ecco che aumenta il numero delle sigarette fumate fuori dalla
porta, ecco che i chiodi e le viti si accumulano sul pavimento. Poi si inaugura, si
parla, si ride e il giorno dopo si pulisce. Questa è la "tragica" routine che
accompagna la vita di un gallerista. Ma non bisogna dimenticare però la bellezza di
una mostra, il piacere di una chiacchierata con gli amici, l'emozionarsi sempre
nuovo che ripaga da ogni affanno. I rapporti umani, e non solo professionali, con
artisti, critici e curatori, sono il vero collante dell'attività e il motore che
rende sempre nuova la voglia di andare avanti.
Solo un grazie a chi ci permette di poter seguire ed apprezzare il mondo dell'arte
nel suo continuo movimento.
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The exhibitions of the program "Manager of an art gallery on the edge of a fit of
nerves" is going on with the second appointment. After the success of the group
exposition "sPRIGIONIe", seduction of compulsion, that opened the expositive season
proposing samples of the art movement from Sicily,on Sunday 2nd November at 6.00p.m.
at Marconi Gallery of Cupra Marittima there will be the opening of the group
exhibition "DIPTYCHES" . Photo narrations, with Fabio Mantovani,Kei Nagayoshi, Marco
Scozzaro. The exhibition is planned by Luca Panaro.
"When two images are closely put together, because the author wanted so or by
chance, a magic relationship is originated between them, a kind of space-time short
circuit. Contrarily to the medieval diptyches painted on wood, with the double
photogram, there are pieces of world put close together and not only two figures.The
diptyches are taken out of the context and put one next to the other making, this
way, a distinct reality, the result of the contact between the images and only made
possible with photography. (.) Fabio Mantovani,Kei Nagayoshi e Marco Scozzaro use
the camera to analyse different aspects of reality, but they choose the diptych as a
common language.The three artists, probably, use the double photogram in order to
strengthen the narrative possibilities of photography; offering a unique
interpretation of the represented subject, or, on the contrary, seeking that variety
of meanings that the camera is ready to give back to it. (Luca Panaro)
Manager of an art gallery on the edge of a fit of nerves
A frightening scream makes the windowpanes of the gallery shaking. It's a warm
October afternoon and everything seems to be going the right way. On the table there
are the usual bottle of ginger, the usual packet of crisps, art reviews, to be
freely consulted, and all the rest that makes a place your home, even when it is
only an art gallery. The exhibition is getting closer and everyone shows the full
zeal of the organization, the phone is boiling and the computer works continuously
sending the press releases, when.When the ADSL stops working and doesn't seem to be
wanting to go on. Here it is, then, the scream of the manager, with his glassy look
full of blood, looking for someone who can do the miracle and put the computer again
connected. Another little inconvenience along the way of the art. Technical file
Various collaborators add stress, lags, small/big inefficiencies which the poor art
gallery manager must face, losing his hair or better getting it white old. Here he
is taking large amounts of medicines to face the certain high temperature before an
exposition, here he is in front of the cooker in order to prepare big amounts of
meals, able to feed whole armies. Here he is, in the end, losing the daily awaited
moment, as it was the manna from heaven: his afternoon snap. A hard life made of the
daily small dissatisfactions and of the monthly big satisfactions.
An art gallery manager on the edge of a fit of nerves is a tribute to the very
beautiful and fantastic organization of an exhibition, something very beautiful but
nevertheless exhausting and tiring. Here he is increasing the number of cigarettes
smoked outside the door, while nails and screws are piling up on the floor. Then the
opening with all the talking, laughing and at the end the cleaning of the day after.
This is the "tragic" routine in the life of a poor art gallery manager. But you
shouldn't neglect the beauty of an exposition, the pleasure of chatting with
friends, the always new emotions, that repay for any worries. The human , and not
only professional, relationships with the artists, critics and curators, are the
real linkage of the activity and the engine that makes the will to go on always new.
We only want to thank the ones who allow us to be able to follow and appreciate the
art universe in its continuous movement.
ufficio stampa/ press agent Dario Ciferri
traduzione di/translation by Patrizia Isidori
relazioni esterne e promozione delle attività/ external relationship and promotion
of activities Stefania Palanca
Immagine: Fabio Mantovani
inaugurazione / opening 2/11/08 h.18
Galleria Marconi
C.so Vittorio Emanuele II, 70 - Cupra Marittima (AP)
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 20 / opening time: Mon-Sat 4 to 8 p.m.
Ingresso libero / Free admission