Scipione
Renato Guttuso
Carlo Socrate
Afro Basaledella
Giuseppe Capogrossi
Francesco Trombadori
Mario Mafai
Cipriano Efisio Oppo
Antonietta Raphael
Giuseppe Capogrossi
Pericle Fazzini
Antonio Donghi
Fausto Pirandello
Corrado Cagli
Francesca Romana Morelli
La mostra si pone come obiettivo quello di divulgare e valorizzare uno dei capitoli piu' affascinanti della storia artistica italiana, in cui risalta una Roma vitale e arricchita dagli scambi culturali internazionali. In mostra sono esposte circa 50 opere di autori quali Scipione, Renato Guttuso, Carlo Socrate, Afro Basaledella, Giuseppe Capogrossi, Francesco Trombadori, Mario Mafai, Cipriano Efisio Oppo, ecc.
A cura di Francesca Romana Morelli
La mostra, ideata e promossa dal Ministero degli Affari Esteri, ha l'obiettivo di
divulgare e valorizzare uno dei capitoli più affascinanti della storia artistica
italiana, in cui risalta una Roma vitale e arricchita dagli scambi culturali
internazionali.
In mostra sono esposte circa 50 opere di autori quali Scipione, Renato Guttuso,
Carlo Socrate, Afro Basaledella, Giuseppe Capogrossi, Francesco Trombadori, Mario
Mafai, Cipriano Efisio Oppo, Antonietta Raphaèl, Giuseppe Capogrossi, Pericle
Fazzini, Antonio Donghi, Fausto Pirandello, Corrado Cagli. I prestiti provengono per
la maggior parte dagli eredi, dagli archivi degli artisti e da istituzioni culturali
a Roma e nel Lazio.
Sono tre le sezioni della mostra: l'artista e lo studio che racconta il processo
ideativo dell'artista attraverso autoritratti e ritratti, angoli di studi e nature
morte; la citta' dell'anima in cui le vedute dei luoghi prediletti degli artisti
restituiscono il loro personalissimo modo di percepire la citta' di Roma. Infine il
corpo, inteso nella sua fisicita' o indagato attraverso la metafora, tematica
particolarmente sentita nella Roma cattolica.
Archivio della Scuola Romana
Nel 1983 un gruppo di intellettuali e di artisti, tra gli altri Miriam Mafai, Netta
Vespignani, Maurizio Fagiolo dell'Arco, Antonello Trombadori e Alberto Ziveri,
decidono di dare vita a un'associazione dedicata alla valorizzazione di un momento
culturale importante, ma fino a quel momento trascurato: la vita artistica romana
tra le due guerre, dagli anni di Valori Plastici alla Scuola di via Cavour, dal
Tonalismo degli anni Trenta all'ultima concitata fase, tra realismo e
espressionismo, negli anni di guerra. Fin dai suoi primi giorni di vita l'Archivio
gode della partecipazione attiva dei protagonisti dell'epoca ancora in vita,
artisti, galleristi, letterati che donano materiali documentari e soprattutto la
loro diretta testimonianza. Un ruolo importantissimo é svolto dagli eredi, che a
loro volta contribuiscono alla costruzione di un solido fondo d'archivio.
Nel corso degli anni questa prima parte é accresciuta dal lavoro di studiosi e
ricercatori, Valerio Rivosecchi, Francesca Romana Morelli, Carolina Marconi,
Isabella Montesi che, estendendo l'indagine a biblioteche italiane ed estere e ad
archivi pubblici e privati, rendono l'Archivio della Scuola Romana punto di
riferimento fondamentale per quanti vogliano studiare questo periodo della storia
dell'arte. Nei suoi ventitré anni di vita l'Archivio raccoglie diecimila tra
cataloghi, libri e monografie, la maggior parte delle riviste e delle pubblicazioni
specializzate dell'epoca, carteggi, diari e autografi degli artisti e dei
letterati a loro vicini, in massima parte inediti. Da non trascurare l'importante
fototeca che comprende originali d'epoca e immagini delle opere. Fin dall'inizio
i materiali vengono resi disponibili alla consultazione degli studiosi italiani e
stranieri e dei numerosi studenti impegnati nella preparazione della tesi di laurea.
Dal 1997 parte del materiale é consultabile on-line sul sito
http://www.scuolaromana.it
Cardine dell'attivita' dell'Archivio é la realizzazione di importanti testi sul
periodo, a cominciare dal fondamentale Scuola romana, artisti tra le due guerre,
curato da Maurizio Fagiolo dell'Arco (1986), di monografie sui singoli artisti
(Alberto Ziveri, Mario Mafai, Antonio Donghi, Scipione), di mostre in Italia e
all'estero, come Scuola Romana (Palazzo Reale, Milano 1988) Roma anni Venti,
pittura, scultura, arti applicate (Palazzo Rondinini alla Rotonda, Roma 1990); Roma
sotto le stelle del '44 (Palazzo delle Esposizioni, Roma 1994); Ecole romaine
1925-1945 (Pavillon des Arts, Parigi 1997) Mario Mafai. Una calma febbre di colori
(Palazzo Venezia, Roma 2004); Casa Mafai, da Via Cavour a Parigi 1925-1933 (Museo di
Santa Giulia, Brescia 2005).
Nella sua sede attuale, presso il Casino dei Principi a Villa Torlonia, l'Archivio
trova finalmente una sua sede istituzionale, fornendo il naturale completamento del
Museo ospitato nel Casino Nobile.
Immagine: Mario Mafai, Piazza del Popolo, 1947, olio su tela, collezione privata
Informazioni Tel. 060608 tutti i giorni ore 9.00 - 22.30
Con la collaborazione di
Banche Tesoriere del Comune di Roma: BNL - Gruppo BNP Paribas, Unicredit Banca di
Roma, Monte dei Paschi di Siena
Vodafone
Con il contributo tecnico di
Aon Artscope, Daikin, La Repubblica, Montenovi Srl, iGuzzini
Musei di Villa Torlonia Casino dei Principi
Via Nomentana, 70 -Roma
Orario 9.00-17.30 dal 1 ottobre all'ultimo sabato di ottobre
9.00-16.30 dall'ultima domenica di ottobre al 28 febbraio
Chiuso il lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio; 24 e 31 dicembre 9.00-14.00
La biglietteria chiude 45 minuti prima
Biglietto d'ingresso
euro 9,00 intero; euro 5,50 ridotto
Biglietto unico integrato Casino Nobile, Casino dei Principi con Mostra
euro 7,00 intero, euro 5,00 ridotto.
Gratuita' e riduzioni