Profondo Cromo. "Pur nella diversita' volta a volta evidente delle soluzioni tecniche di stesura della tempera acrilica, le tele astratte di Buchholtz sono fortemente connotate da un carattere omogeneo. L'autrice tedesca ci accompagna attraverso spazi immaginari modulati su tonalita' e sfumature di effetto ipnotico."
Si inaugura sabato 8 novembre 2008 alle ore 19.00, e resta allestita fino a lunedì 8 dicembre, una mostra personale della pittrice berlinese Tina Buchholtz intitolata Profondo Cromo.
L’evento assume un rilievo tutto particolare nel programma della galleria. Infatti, dopo dodici mostre personali e tre collettive che nei quasi due anni di attività hanno riguardato opere di fotografia, video e tecniche miste, per la prima volta viene proposta al pubblico un’esibizione di opere di pittura. Si tratta certamente di un’eccezione rispetto alla linea che la galleria ha seguito fin dall’inizio; tuttavia non è un caso che la mostra arrivi nel periodo in cui la questione da tempo dibattuta sull’attualità o meno del linguaggio pittorico trova rinnovati spunti di confronto.
Come si legge sulle pagine dell’ultimo numero di Flash Art: “Sempre più spesso, negli ultimi anni, agli alti e altissimi livelli (musei cult, grandi rassegne internazionali come Manifesta, Documenta, biennali principali ecc.), vediamo il genere pittura emarginato o ghettizzato. A parlare di pittura con i più importanti curatori (Obrist, Okwui Enwezor, Bonami, Gioni, Biesenbach, Bourriaud, Hoffmann ecc.) si corre il rischio di apparire anacronistici. Eppure, tra le pieghe del mercato alto o basso, la pittura ancora persiste e in alcuni casi impazza, batte i suoi propri record per stabilirne sempre di nuovi. Che si tratti solo di collezionismo grossolano e poco colto, oppure anche i grandi collezionisti di tendenza si circondano di pittura?” (Marco Senaldi, su Flash Art online, 27.10.08, speciale pittura).
“Pur nella diversità volta a volta evidente delle soluzioni tecniche di stesura della tempera acrilica, le tele astratte di Tina Buchholtz sono fortemente connotate da un carattere omogeneo. L’autrice tedesca, da tempo affermata sulla scena artistica europea, ci accompagna attraverso spazi immaginari modulati su tonalità e sfumature di effetto pressoché ipnotico. Le studiate giustapposizioni di macchie a tampone o i rigorosi intrecci di tratti schizzati concorrono alle trame di texture cromatiche dove l’equilibrio tra ordine e disordine sembra raggiungere livelli di perfezione assoluta. Il titolo accuratamente attribuito a ciascuno dei quadri denota altresì la sussistenza di chiare allusioni concettuali che oltrepassano e arricchiscono le suggestioni derivanti dal dato formale.” (Carlo Gallerati)
“Nei dipinti di Tina Buchholtz il ritmico dipanarsi del tratteggio trova nel colore il suo alleato ideale”. (Melanie Franke)
Tina Buchholtz è nata nel 1963 a Berlino, dove vive e lavora. Dopo gli studi superiori di arti visive, dal 1981 svolge l’attività professionale di artista freelance. Le sono stati attribuiti prestigiosi riconoscimenti e ha esposto in numerose mostre personali e collettive sia a Berlino che in altre città tedesche e europee. Sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private, tra cui quella del Parlamento Tedesco e quelle della Deutsche Bank e del Credit Suisse New York.
Inaugurazione: sabato 8 novembre 2008, ore 19.00-22.00
Galleria Gallerati
Via Apuania, 55 - Roma
Orario: dal lunedì al venerdì: ore 17.00-19.00 / sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento
Ingresso libero