Associazione culturale SOQQUADRO
Disegni e fughe d'amore. L'universo di Del Greco, oltre al colore, alla luce, e' sorretto da una materia consistente che spazia immaginaria ed imprecisa sul teatro della tela. Una materia che l'artista plasma, trasforma con sensibilita' indicibile. Il lavoro di Tanzarella, La notte del capodoglio, si snoda sul ritmo della tradizionale letteratura italiana moderna. L'autore non strizza l'occhio a nessuna delle affascinanti e rutilanti 'vetrine' del lavoro letterario d'oltreoceano, ma si ispira chiaramente alla ricerca 'nostrana' degli autori più autorevoli della nostra epoca.
Soqquadro
Presenta
Luigi Del Greco
Disegni e fughe d'amore
26 febbraio/4 marzo
La mostra
L'artista Luigi Del Greco dipinge con il cuore, se così si può dire, un cuore grande illuminato da una irrefrenabile fantasia coloristica che fa apparire le sue opere ricche di cromia, verso soluzioni astratto/concreto.
L'universo di Del Greco, oltre al colore, alla luce, è sorretto da una materia consistente che spazia immaginaria ed imprecisa sul teatro della tela. Una materia che l'artista plasma, trasforma con sensibilità indicibile.
La prepotente fisicità è lo stimolo ammagante di questa opera straordinariamente raffinata nata da un rapporto armonico tra l'abbandono poetico e il rigore matematico.
Alessandro Trotti
inaugurazione 26 febbraio ore 18.00
orari: 17.00/20.30
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26 febbraio alle ore 19.00
verrà presentato il libro
"La notte del Capodoglio"
di
Fausto Tanzarella,
intervento di
Giovanna Colitto
CASA EDITRICE: Prospettiva editrice
Il lavoro di Tanzarella si snoda sul ritmo della tradizionale letteratura italiana moderna. L'autore non strizza l'occhio a nessuna delle affascinanti e rutilanti "vetrine" del lavoro letterario d'oltreoceano, ma si ispira chiaramente alla ricerca "nostrana" degli autori più autorevoli della nostra epoca.
"La notte del Capodoglio" ci fa ritrovare soprattutto la sensazione di fresca narrativa del nostro dopoguerra, ma nell'opera del Tanzarella scompare il velo di tragica malinconia tipico della letteratura di quegli anni. Viceversa, il nostro autore, pur mantenendo l'ormai classico stile di racconto degli scrittori di quegli anni, lo riattualizza con l'arma dell'ironia, raccontandoci la buffa e grottesca vicenda di un prestigioso avvocato di paese che riesce in poco tempo a perdere tutto il suo prestigio ed a rovinare la sua vita affettiva e professionale dando corpo ad una escalation di gaffe, fondate sulla base di un equivoco che è generato, fondamentalmente, dalla propria incapacità di leggere la realtà con occhi distanti dal proprio personale ed arrogante egocentrismo.
Il breve romanzo si snoda velocemente agli occhi del lettore e gode di una fresca vitalità che ci proietta facilmente nell'atmosfera d'altri tempi in cui è ambientato. Ci troviamo di fronte ad un piccolo e raffinato lavoro di cesellatura delle figure che popolano il mondo che ci viene narrato, le quali, pur essendo descritte con tratti semplici e stilizzati sono pur tuttavia complete nella loro essenza caricaturale.
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2 marzo alle ore 18.00
verrà presentato il libro
"La trasgressione"
di
Valeria Borgia
intervento di
Reno Bromuro
CASA EDITRICE: PROPOSTE EDITORIALI
Il lavoro di Valeria Borgia è uno di quei libri che non siamo più abituati a leggere da tempo; lo stile, la scelta del luogo, dell'epoca e la delineazione dei personaggi sono quelli del classico romanzo italiano legato alla tradizione della grande narrativa del nostro dopo guerra.
In sintesi, un grande romanzo, con affreschi di luoghi e caratteri che non troviamo nella narrativa moderna tesa ad emozionarci con fotografie scattate velocemente, come gli spot pubblicitari.
La Borgia si ribella a questo, torna sui passi del narrare antico facendoci ritrovare il gusto di farci soffermare sui piccoli particolari, raccontandoci la grande epopea della seconda guerra mondiale nelle sue linee storiche e nella sua influenza sui piccoli mondi personali dei personaggi del romanzo. Anche la molteplicità dei personaggi ha un sapore da grande romanzo storico; c'è naturalmente un personaggio principale, ci sono al suo fianco alcuni attori comprimari, ma c'è anche una descrizione, precisa pur se sintetica, di mille "comparse" senza le quali il respiro dell'opera e la sua capillare analisi di cose e fatti risulterebbe monca. Immaginiamo leggendolo di rivedere grandi film del passato, Visconti primo fra tutti: immaginiamo la capacità di affrescare fin nei più minuziosi dettagli, che non è superfluo leziosismo, ma un bisogno profondo di sviscerare la realtà , dalle sue grandi linee fino al piccolo particolare.
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ORGANIZZAZIONE: Associazione Culturale "Soqquadro"
INFO: tel.064504846
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Nell'immagine un'opera di Luigi Del Greco
Il pane e le rose
Via Lorenzo Ghiberti 29, Roma