Un leggero freddo. Un linguaggio pittorico denso e stratificato che, sia sulle grandi tele di lino, sia sulle piccole carte, in cui al segno e al colore si aggiungono testi e collage, si richiama ad una storia estremamente personale.
Dopo l’apprezzata personale di Gianni Carino e Leonardo Cemak, la Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia presenterà, dall’8 al 27 novembre, un’importante selezione di opere di Sandra Brandeis-Crawford, tra espressionismo, grafica e parola.
Un linguaggio pittorico denso e stratificato che, sia sulla pregiata tela di lino che l’artista sceglie come supporto per i suoi dipinti di grandi dimensioni, sia sulle piccole carte, in cui al segno e al colore si aggiungono testi e collage, si richiama ad una storia estremamente personale e allo stesso tempo collettiva.
L’arte della Brandeis-Crawford, infatti, affonda le proprie radici nella storia di una famiglia prevalentemente matriarcale, segnata dalla tragedia dell’Olocausto. Non a caso, protagoniste delle sue tele sono spesso donne, donne del presente o del passato, donne forti che come Penelope, Camile Claudel, Anna Frank e Isadora Duncan hanno rappresentato una femminilità complessa, determinata, culturalmente creativa e proprio per questo magari osteggiata, talvolta inquieta e dolorosamente segnata, ma sempre densa di significato.
Sandra Brandeis-Crawford è nata a Londra, è cresciuta a Sydney e ha studiato in Inghilterra e in Francia. Attualmente vive e lavora tra Vienna e Londra. Sue personali sono state allestite a Londra, Vienna, Salisburgo, Montpellier, Basilea, Budapest e, più volte, presso la Die Galerie di Francoforte sul Meno.
Associazione Culturale 8,75 Vetrina
Corso Giuseppe Garibaldi, 4 - Reggio Emilia
Tutti i giorni 16.30-19.30. Lun, gio e festivi su appuntamento
Ingresso libero