Casellari della Memoria. Il giovane artista campano riflette sul concetto di pensiero e memoria, presentando due grandi tele che modificano temporaneamente la fisionomia del chiostro del Palazzo di San Galgano: Luogo#25 (spazio organico) e Luogo di pensieri. A cura di Massimo Bignardi per la rassegna Sangalganosquare.
a cura di Massimo Bignardi
Martedì 11 novembre alle ore 18,30, nel Palazzo di San Galgano sede della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena, sarà inaugurata la mostra PAOLO BINI Casellari della Memoria. Con questo appuntamento riapre la rassegna SANGALGANOSQUARE, curata da Massimo Bignardi e organizzata nell’ambito delle attività della Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea del corso di Laurea specialistica in Storia dell’Arte e patrocinata dal Comune di Siena nell’ambito del programma promosso dall’assessore alla cultura Marcello Flores.
Paolo Bini, giovane artista campano, riflette sul concetto di pensiero e memoria, presentando due grandi tele che modificano temporaneamente la fisionomia del chiostro del Palazzo di San Galgano: Luogo#25 (spazio organico) e Luogo di pensieri.
Come sottolinea il preside della facoltà di Lettere e Filosofia, prof. Roberto Venuti gli “incontri d’arte contemporanea nel chiostro del Palazzo di San Galgano, sede della nostra Facoltà, sono un ulteriore segnale di quanto sia viva e fertile l’attività di confronto e di dialogo con l’attualità, anche sul piano della promozione professionale, avviata dai nostri studenti. È un interesse che offre alla didattica un suo diretto riscontro”.
“Paolo Bini – osserva Claudia Gennari nel testo al depliant che accompagna la mostra - tenta di dare ordine a ciò che è per sua natura sfuggente, il pensiero, la memoria collocandoli in uno spazio che sia tangibile e rappresentativo dell’archivio mentale che appartiene a ognuno di noi. La memoria, come sinonimo di conoscenza, ha in sé l’idea di tempo, il ricordo che fa tesoro delle esperienze passate o, al contrario, le annulla facendo ricadere i sensi nell’oblio. L’artista sembra avere ben presenti tali concetti aggiungendo però una riflessione del tutto personale che regala alla memoria una ulteriore dimensione, quella spaziale.”
Paolo Bini, che da alcuni anni lavora sul concetto di archivio, si confronta oggi con un luogo carico di storia e fucina di idee, raccogliendo stimoli interessanti per le sue ricerche future. Casellari della Memoria è l’esito finale di una lunga ma necessaria fase di studio e progettazione che testimonia la maturità e consapevolezza dell’artista nei confronti del suo lavoro. Questo atteggiamento è tipico del suo modo di operare poiché, come lui stesso afferma “il procedimento è di natura spontanea, non riesco mai a prevedere l’attimo in cui mi assale questa sensazione che forse può essere definita malinconia che si concede per un momento; e forse è proprio per questo che i miei lavori giungono al termine in un attimo inaspettato, e non riesco neanche a dire come”.
Paolo Bini è il primo di una serie di giovani artisti che interpreteranno nei prossimi mesi il senso della rassegna instaurando un vivace dialogo, costruttivo e diretto, con i coetanei studenti dell’ateneo senese.
Inaugurazione ore 18.30
Palazzo di San Galgano, Facolta' di Lettere e Filosofia
Via Roma, 47 - Siena
Ingresso libero