Il Sole Arte Contemporanea
Roma
Via Nomentana, 169
06 4404940 FAX 06 44251315
WEB
Ernesto Morales
dal 11/11/2008 al 14/12/2008
merc-sab15:30 -19:30

Segnalato da

Ernesto Morales




 
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11/11/2008

Ernesto Morales

Il Sole Arte Contemporanea, Roma

L'artista riflette sul tema dell'esilio mediante il confronto fra le citta' di Buenos Aires e Roma, rappresentando architetture svuotate di ogni umanita', avvolte nella nebbia, silenziose. L'indagine sulla differenza tra nomadismo e radicamento, identita' ed alterita', si affida alla parola scritta sulla tela.


comunicato stampa

a cura di Fabio Ortolani

Ernesto Morales presenta una serie di inediti lavori pittorici Opere dove le città di Roma e Buenos Aires, apparentemente diverse e distanti, svelano indecifrabili affinità Un viaggio nelle assonanze segrete e nelle lacerazioni che uniscono e separano l’Argentina e l’Italia

Mercoledì 12 novembre alle ore 18.00, presso la Galleria Il Sole Arte Contemporanea, viene inaugurata la personale di Ernesto Morales “Le città dell’esilio”. L’artista argentino riflette sul tema dell’esilio e del distacco mediante il confronto simbolico fra le città Buenos Aires e di Roma, rappresentando plasticamente architetture svuotate di ogni umanità, avvolte nella nebbia, silenziose. L’indagine sulla differenza tra nomadismo e radicamento, identità ed alterità, si affida alla parola scritta sulla tela per riempire i varchi del silenzio e rendere in qualche modo reale la soglia dell'esilio.

“In questa mostra l’artista ha congiunto dunque due città diverse e distanti come Roma e Buenos Aires svelando indecifrabili e oscure affinità esaltate dal vuoto e dal silenzio dove il grigio fa da motivo conduttore per la definizione pittorica dei volumi di edifici antichi e moderni, di viali disabitati e inquietanti. Nei labirinti urbani che si diradano nella nebbia delle geometrie dei palazzi e delle cattedrali, Morales evidenzia dei percorsi di luce sottolineati dalle strisce e dai pali stradali, dalle porte, dalle finestre e dalle ringhiere che si accendono di bagliori blu e gialli, unici elementi di colore nella seriale monocromia di questi territori fittizi e plausibili. Così, in questi sentieri accennati, interrotti e spezzati, lo spettatore può cercare il significato di un esilio inesorabile e apparentemente incomprensibile che colpisce gli uomini e la memoria, il senso di una perdita enigmatica, la via di uscita da queste strade dove il mistero delle città irreali si fonde alla via aperta verso un ritorno perennemente sognato e forse impossibile” (Lorenzo Canova).

Ernesto Morales è nato nel 1974 a Montevideo, città della Repubblica Orientale dell'Uruguay. Artista, videomaker, curatore e ricercatore, docente di Estetica ed Architettura presso alcune Università Argentine, coordinatore dell'Area Visuale del Centro Cultural de la Cooperación di Buenos Aires, curatore di progetti artistici, Ernesto Morales crede profondamente alla contaminazione tra le arti, le discipline e le diverse tecniche visuali, che vanno dai procedimenti tradizionali alle nuove tecnologie. Il lavoro dell'artista è indirizzato verso un'arte multimediale inserita nelle problematiche sociali contemporanee che investiga la formazione di nuove identità sociali e individuali a partire dal processo migratorio fino all'attuale globalizzazione. Il passato, il presente, la memoria collettiva, l'interculturalità e lo sguardo sull'altro, sono i temi fondamentali del suo lavoro. Vive e lavora tra Buenos Aires, Roma, Firenze, Milano.

Inaugurazione mercoledì 12 novembre 2008 alle ore 18

Galleria Il Sole Arte Contemporanea
via Nomentana 169, Roma
dal mercoledì al sabato 15:30 -19:30
ingresso libero

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