La Pedemontana veneta. Nella mostra l'architetto Renato Rizzi, in collaborazione con Proteco, espone 15 modelli in gesso: vedute plastiche di angoli di territorio, che individuano montagna, collina, fondovalle, campagna e assi viari del paesaggio Veneto compreso tra Vicenza e Treviso. L'esposizione intende rimettere a fuoco l'importanza dei valori estetici e della memoria storica dei luoghi, e far riflettere su come in un progetto architettonico il pratico e il funzionale siano intimamente legati a temi metafisici.
Il Mart, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, presenta la mostra di architettura “Il divino nel paesaggio. La Pedemontana veneta”, nella quale l’architetto Renato Rizzi, in collaborazione con Proteco, espone quindici modelli in gesso.
Sono vedute plastiche di angoli di territorio, che individuano montagna, collina, fondovalle, campagna e assi viari del paesaggio del Veneto settentrionale compreso tra Vicenza e Treviso. Nascono da una riflessione sul progetto del nuovo tracciato per la strada pedemontana veneta, e obbediscono all’esigenza di Rizzi di descrivere il paesaggio come una ricchezza collettiva.
Come nota Paolo Portoghesi nel volume “La Pedemontana Veneta. Il divino nel paesaggio: l’economia della forma”, pubblicato da Renato Rizzi per Marsilio, “il Progetto paesaggistico-figurativo della Superstrada Pedemontata Veneta rovescia la prassi abitudinaria proponendosi una vera e propria rigenerazione del paesaggio, attraverso la realizzazione di una struttura ordinatrice inscindibile dalla cultura del luogo”
La questione “paesaggio” ha definitivamente assunto una dimensione politica.
Il dibattito nazionale intorno a questo tema è molto articolato, e coinvolge i più diversi ambiti: disciplinare, normativo, giuridico, ambientale, sociale, economico e turistico.
La tesi di Renato Rizzi è che dalla riflessione rimanga però eluso il cuore del problema: quello inerente la cultura del nostro tempo.
“Ormai guardiamo il mondo – dice Renato Rizzi – con l’occhio del nichilismo, che prevede solo una visione tecnico-scientifica. Ma il paesaggio ha un carattere di divinità che è oggettivo, che sta nelle cose. Studiandolo, ci rendiamo conto che la nostra cultura è inadeguata a comprendere questa ricchezza formale”
La mostra – nelle sale del primo piano del Mart – non è quindi un approfondimento di carattere specialistico per architetti e urbanisti, ma piuttosto offre l’occasione ai visitatori del museo per rimettere a fuoco l’importanza dei valori estetici, della memoria storica dei luoghi, e a riflettere su come, in un progetto architettonico, il pratico e il funzionale siano intimamente legati a temi metafisici.
All’inaugurazione, in programma al Mart di Rovereto, per le ore 18 del 19 novembre 2008, parteciperanno oltre a Renato Rizzi e a Gabriella Belli, Direttore del Mart, anche l’Onorevole Gianfranco Galan, Presidente della Regione Veneto, il portavoce di Galan, Franco Miracco, e l’architetto Michele de Lucchi.
Sponsor ufficiale della mostra: C.P.E. Consorzio Pedemontana Engineering
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MartRovereto
Corso Bettini, 43
38068 Rovereto (Trento)
Orari: mar-dom 10-18 ven 10-21 lunedì chiuso