Sogno o realta'? La personale a cura di Francesca Guerisoli, e' composta da una ventina di lavori dell'artista milanese. Tra le opere, vi e' un selezionato nucleo della mostra del 2007, 'Cronaca di un delirio', con cui Guenzi avvia un progetto dedicato all'espressione su tela della propria introspezione.
a cura di Francesca Guerisoli
Le sale della Biblioteca civica e Archivi storici “G. Tartarotti” di Rovereto ospitano la personale di Marco Guenzi dal 15 al 30 novembre 2008. Patrocinata dalla Provincia di Milano e a cura di Francesca Guerisoli, la mostra è composta da una ventina di lavori dell'artista milanese.
Dieci grandi autoritratti a olio in bianco e nero costituiscono la serie “Naufragio emotivo”, corpo centrale dell'esposizione. Lavori inediti che ritraggono l'artista dal medesimo punto di vista, tutti della stessa grandezza e realizzati con uguale tecnica, in cui, ricordando i busti di Messerschmidt, muta solo l'espressione. Felicità, stupore, apatia, sogno, “?”, rabbia, disprezzo, inquietudine, terrore: un susseguirsi di nove stati emotivi, di cui uno che vive nell'ombra e costituisce il punto nevralgico dell'insieme, fino a scaturire nella paranoia.
Gli altri lavori presentati, eseguiti tra il 2003 e il 2008, rappresentano la trasfigurazione cromatica del proprio vissuto emotivo. L’obiettivo dell'artista consiste, infatti, nel raccontare la propria esperienza ridotta all’essenza istintiva del colore, accostando ai lavori brevi racconti dell’anima. Tra le opere, vi è un selezionato nucleo della mostra personale del 2007, Cronaca di un delirio, con cui Guenzi avvia un progetto dedicato all'espressione su tela della propria introspezione.
Autoritratti ed emozioni, un binomio che può apparire banale, ma che in realtà porta nella profondità dell'essere. L'autoritratto permette all'artista di confrontarsi con il proprio io, dar luce alla propria ombra, fungendo come uno specchio o una fotografia, ma differenziandosi profondamente per il processo di produzione dell'immagine che corrisponde al percorso verso l'autoconsapevolezza. Autoconsapevolezza che non può prescindere dalla presa in atto delle proprie emozioni, come durante il percorso psicanalitico, in cui il paziente ripercorre il suo vissuto collegandolo successivamente all'immagine di sé. Le emozioni tuttavia non sono solo un’esperienza soggettiva, ma rappresentano un linguaggio universale, un collante che unisce tutti gli esseri umani; la loro comprensione è alla base dell’affettività e dell’empatia.
Il lavoro “Naufragio emotivo” non ha solo le qualità dell'opera pittorica, ma anche di un’esperienza catartica, in cui il processo di creazione ha altrettanta rilevanza del risultato. Il corpo dell'artista ha costituito un elemento centrale nel lavoro, dalla deformazione mimica del volto, alla stesura del colore per mezzo delle mani.
Biografia
Marco Guenzi nasce nel 1969 a Milano, dove vive e lavora come docente presso l'Università IULM. E’ iscritto al secondo anno del corso di perfezionamento in terapeutica artistica presso l’Accademia delle belle arti di Brera di Milano.
Laureato in Economia Aziendale presso l’Università “L. Bocconi” di Milano, dopo un'esperienza lavorativa pluriennale all’estero, nel 2001 inizia a dedicarsi alla sperimentazione artistica sotto la guida di Silvia Ortelli, arteterapeuta di orientamento antroposofico. All’esperienza artistica pittorica accosta in questi anni quelle del teatro, del mimo e della danza.
Nel 2007 espone alla prima personale la serie Cronaca di un delirio, con cui avvia un progetto dedicato all'espressione su tela basato sull'introspezione, utilizzando la tecnica mista olio e acrilico. Sulla base di un approfondito studio sulle emozioni umane e di un approccio al colore di tipo steineriano, conia il termine di “Chromotional Art”.
Nel 2008 sviluppa il tema della trasformazione del volto all’interno della performance “Medusa” di Nicoletta Braga, nell’ambito della rassegna “Transiti-confini contemporanei” della XI Biennale di Architettura di Venezia.
inaugurazione: sabato 15 novembre, ore 18
Biblioteca civica e Archivi storici “G. Tartarotti”
c/o piazza del Polo Museale e Culturale del Mart
Corso Angelo Bettini, 43 – Rovereto (TN)
orari di apertura: da lunedì a sabato 9.00-22.00; domenica 9.00-13
ingresso libero