Per la sua prima personale in Italia, l’artista americano David Smithson presenta una serie di immagini inedite e un video che, girato prima dell’11 settembre 2001, fornisce oggi molteplici letture. Da quel tragico evento, tutto si e' modificato ed anche i nostri sguardi si sono condizionati alla metamorfosi collettiva.
David Smithson
A cura di Daniele Perra
Per la sua prima personale in Italia, l’artista americano David Smithson presenta una serie di immagini inedite e un video che, girato prima dell’11 settembre 2001, fornisce oggi molteplici letture.
Da quel tragico evento, tutto si è modificato ed anche i nostri sguardi si sono condizionati alla metamorfosi collettiva.
Nel video vediamo bruciare una coppia di stivali da cowboy sulle rive del fiume Lika (Croazia), territorio di conflitti, distruzione e lotte di potere. Il contrasto tra il fiume e la terra, avvolti in un silenzio tombale, e le fiamme che divampano è stridente. Cosa raccoglie in sé quel gesto? Distruzione, sofferenza, lento logorio, guerra? David Smithson gioca esclusivamente sul piano simbolico.
Anche nelle grandi immagini fotografiche, realizzate appositamente per la mostra, l’artista ha indagato i fragili equilibri dell’individuo lacerando la superficie di alcune diapositive con delle graffe, creando dei vuoti, degli squarci nell’integrità e nella composizione rigorosa dell’immagine, spesso costituita da collage in cui esterno ed interno si confondono.
David Smithson nasce a Dumas (Texas) nel 1956. Vive e lavora tra Colonia e Pietrasanta.
Inaugurazione: venerdì 1 marzo 2002 ore 21
Periodo: dal 4 al 9 marzo dalle ore 18 alle ore 19,30 (dal 11 al 16 marzo su appuntamento)
Interno&dumdum
via santa maria maggiore 4
bologna