Galleria Enrico Fornello
Prato
via Paolini, 27
0574 462719 FAX 0574 471869
WEB
Michele Zaza
dal 21/11/2008 al 30/1/2009
mar-sab 10-13 15-19

Segnalato da

Galleria Enrico Fornello



approfondimenti

Michele Zaza
Elena Re



 
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21/11/2008

Michele Zaza

Galleria Enrico Fornello, Prato

Paesaggio magico costituisce il 3' appuntamento di ProgettoSettanta. Presentando alcuni lavori degli anni '70 a fianco di lavori recenti, l'idea curatoriale di questa personale e' quella di abbracciare interamente l'opera di Zaza, rivisitandone l'importanza storica e cogliendone l'attualita' e gli sviluppi attraverso i nuovi esiti espressivi della sua ricerca.


comunicato stampa

a cura di Elena Re

La mostra MICHELE ZAZA – Paesaggio magico costituisce il terzo appuntamento del progetto culturale dal titolo PROGETTOSETTANTA – Arte e fotografia dalla ricerca anni ‘70 in Italia, a cura di Elena Re.

Presentando alcuni lavori degli anni ’70 a fianco degli ultimi lavori realizzati dall’artista, l’idea curatoriale di questa importante personale è quella di abbracciare la specificità dell’opera di Michele Zaza in tutta la sua pienezza, rivisitandone certamente l’importanza storica ma cogliendone soprattutto l’attualità e gli sviluppi attraverso i nuovi esiti espressivi della sua ricerca. Sulla base di tali presupposti, ciò che l’artista ha di fatto voluto realizzare all’interno dello spazio della Galleria è un vero e proprio dialogo tra opere come Mimesi (1975) oppure Ritratto terrestre (1979) e lavori come Paesaggio infinito (2007-2008) oppure Paesaggio magico (2008). Tanto che, grazie alla forza propositiva, alla coralità ma anche all’importanza dimensionale di questi ultimi lavori, lo spazio stesso della Galleria diventa teatro della novità di Michele Zaza, occasione per presentare al pubblico un’opera che non ha mai smesso di elaborare nel profondo alcune tematiche nodali del pensiero contemporaneo, giusto a partire dall’intimità dei suoi stessi soggetti.

Attraverso l’utilizzo di una fotografia intesa come mezzo per fissare le proprie riflessioni esistenziali, Zaza si concentra suo corpo – in particolare sul volto, suo e dei suoi famigliari – per elaborare una speculazione intellettuale e dunque attivare un percorso emozionale per immagini che arriva a trascendere la dimensione del soggetto rappresentato, comunicando così un messaggio universale. Come nell’opera Ritratto terrestre (1979) oppure in Paesaggio onirico (2007), il volto appare infatti dipinto in modo tale da diventare icona, espressione che astrae dalla specifica identità per manifestarsi come entità facente appunto parte dell’universo. Un universo popolato tra l’altro da presenze simboliche, in cui l’ovatta diventa nuvola o le molliche di pane diventano stelle in un firmamento ideale.

Un universo in cui talvolta – come nell’opera Paesaggio magico (2008) – insieme alle fotografie del proprio volto, l’artista unisce un’installazione di sculture che sembra diffondere nello spazio l’intensità di un concetto, creando una dinamica che esce dai confini della pura rappresentazione, si distacca quasi dalla stessa fisicità dell’opera, creando quindi un “paesaggio magico”, spirituale, in cui diventa davvero possibile riconoscere la propria idea di libertà. «Esserci per osservare, interrogare, criticare, creare. Porre confini, determinare altri spazi e immagini. Tutte le cose del creato esistono dentro di me e tutte le cose che ho dentro esistono nell’universo. Non esiste un confine tra me e le cose più vicine, non esiste la distanza tra me e le cose più lontane. Nel mio corpo si possono trovare tutti gli elementi del cosmo.» (tratto da Pensiero primo, scritto di Michele Zaza, Roma 1998).

Sabato 22 novembre 2008, in occasione dell’inaugurazione della mostra, in Galleria verrà inoltre presentato il libro MICHELE ZAZA – Paesaggio magico curato da Elena Re (Edizioni Gli Ori). Con questa pubblicazione l’autrice intende analizzare l’opera di Zaza attraverso una lettura critica finalizzata a sottolinearne la singolarità e l’importanza rispetto allo scenario internazionale dell’arte contemporanea. Completano il testo una serie di testimonianze, in forma di intervista, a figure autorevoli, in vario modo partecipi del percorso dell’artista: Germano Celant, Yvon Lambert, Egidio Marzona.

Questo libro si propone come la terza pubblicazione facente parte della collana dedicata al progetto «PROGETTOSETTANTA – Arte e fotografia dalla ricerca anni ‘70 in Italia» che la Galleria Enrico Fornello accoglie nella sua programmazione.

Inaugurazione: 22 novembre 2008, ore 18

Galleria Enrico Fornello/P 27
via Paolini 27, Prato
Orario: mar-sab 10-13 15-19
ingresso libero

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