Virginia Ryan lavora in collaborazione con l'antropologo-musicista Steven Feld e con gruppi di donne che cuciono, tessono e ricamano le loro storie in risposta ad una particolare idea, emozione o evento. A Napoli, il progetto ha come punto di riferimento il terremoto del 1980 e il risultato finale sono dei ricami su tessuto, portati a termine dopo sei mesi di lavoro.
L'artista australiana ha iniziato a lavorare in Italia nel 2007, con il progetto "Intransitu" svolto in Puglia con un gruppo di ricamatrici di Muro Leccese, pianificando l'esperienza femminile attraverso la mano, l'occhio e la voce.
Ogni volta, l'artista lavora in collaborazione con l'antropologo-musicista Steven Feld e con gruppi di donne che cuciono, tessono e ricamano le loro storie in risposta ad una particolare idea, emozione o evento. Il lavoro di Virginia Ryan riguarda tutto ciò che concerne la memoria, l'identità e il territorio.
A Napoli, il progetto ha come punto di riferimento il terremoto del 1980, il tema è stato sviluppato nell'ex rifugio antiaereo di Largo Baracche, da dieci donne dei Quartieri Spagnoli. Il risultato finale sono dei ricami su tessuto, portati a termine dopo sei mesi di lavoro.
Ogni lavoro rappresenta un'esperienza avuta dalle donne, che nel passato o nel presente hanno vissuto situazioni di difficoltà, felicità o semplice voglia di esprimere la propria fantasia.
La mostra sarà inaugurata il 23 Novembre 2008, anniversario del terremoto del 1980, oltre ai ricami e ai ritratti fotografici di ogni partecipante, verrà presentato un ambiente sonoro curato da Steven Feld.
Inaugurazione 23 novembre ore 19
Largo Baracche
Quartieri Spagnoli Napoli
Lunedì - Venerdì Ore 12 - 18
ingresso libero