Rosella Aristei
Fulvio Bifarini
Piero Bonciarelli
Gian Luca Morittu
Massimo Panfili
Franco Susta
Un piccolo, ma significativo spaccato di cio' che artisti umbri, per nascita o per elezione, producono, realizzano, creano e poeticamente comunicano. Opere in prevalenza pittoriche di: Rosella Aristei, Fulvio Bifarini, Piero Bonciarelli, Gian Luca Morittu, Massimo Panfili e Franco Susta.
La mostra farà gustare un piccolo, ma significativo ed importante, spaccato di ciò che artisti umbri, per nascita o per elezione, producono, realizzano, creano e poeticamente comunicano.
Rosella Aristei, da tempo nel campo della pittura, è una delle più valide, stimate ed apprezzate artiste umbre in virtù della sua capacità di dare continuità ad un sentire che fa della ricerca una possibilità per sperimentare tecniche, materiali e poetiche; Fulvio Bifarini, è autore di quadri che sono rappresentazioni diverse di mondi, sensibilità e percezioni su cui spicca, appunto, inalterato e bellissimo, il colore che attira lo sguardo spingendolo nelle pieghe nascoste della psiche e nei meandri più reconditi e profondi della mente e dell’anima; Piero Bonciarelli, giunto da pochi anni alla pittura, ha subito dimostrato notevoli capacità tanto da riuscire, nel giro di poco tempo, ad imporsi nel panorama artistico in virtù di una spiccata personalità con la quale riesce a dar vita a creazioni artistiche di tutto pregio dove tecnica, razionalità, passione e capacità di sintesi si visualizzano in lavori degni di attenzione; Gian Luca Morittu, da l’idea di essere un pittore senza tempo, nel senso che i suoi quadri, nei quali sciorina una notevole capacità tecnica ed espressiva, è come se appartenessero ad un momento della propria esistenza, eterno ed indefinito, in cui l’idea del silenzio e della solitudine che accompagna, accomunandoli, i suoi lavori, circostanzi una situazione già vissuta con disagio e disappunto; Massimo Panfili, giunto, anch’egli, da poco alla pittura - pur avendola - frequentata da sempre - oggi riesce ad emergere con delicatezza affidandosi ad un linguaggio che di lavoro in lavoro diventa sempre più personale: il tocco leggero, o colori come dissolti nella luce, le forme ricondotte a sintesi ci raccontano di un carattere sentimentale e tormentato; Franco Susta, tra scatti improvvisi, gesti dinamici e movimento dei colori si muove la pittura e l’operato di questo pittore che crea i suoi lavori con una tecnica abbastanza personale dove le forme circolari e dinamiche rivelano una sensibilità irruenta, mentre le tinte più cupe e statiche sembrano derivare da canoni di matrice espressionista.
In collaborazione con Centro d’Arte Minerva
Immagine: Fulvio Bifarini, Red Man, 2007. Olio e acrilico su tela, 100x100x3,5 cm
Ufficio stampa
Sara Veglianti - +390645449756 -saraveglia@libero.it
Inaugurazione 22 novembre ore 18
Vista Arte e comunicazione
via Ostilia, 41 (00184) Roma
dal lunedì al venerdì ore 12,00 – 19,30