Il progetto ha per tema il senso moderno della differenza. "Basics" e' un video a doppio canale proiettato su entrambi i lati di uno schermo sospeso, in cui si contrappongono le immagini di un mimo e quelle di un testo. L'installazione si estende per tutta la galleria prolungandosi oltre lo spazio della proiezione attraverso un sistema di panche poste lungo i muri.
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L'immaginazione è un meccanismo che può produrre continui rovesciamenti di
senso all'insegna di un esercizio ininterrotto della logica: oggetti che
cambiano di senso, azioni reali che diventano virtuali e viceversa. La realtà
dal canto suo produce turbinosamente un caleidoscopio di differenze che
generano condizioni ingarbugliate da attribuire ad un sentimento unico.
L'installazione di Jordan Wolfson (New York, 1980) ha per soggetto il senso
moderno della differenza. "Basics" è un video a doppio canale proiettato su
entrambi i lati di uno schermo sospeso. Il primo lato mostra un mimo da solo
in uno studio fotografico intento a fingere di fotografare, mentre un audio
estratto da YouTube trasmette l'assurdo sproloquio di un giovane sulle
religioni. Il video è concettualmente portato indietro e oscurato dalla
seconda proiezione che trasmette l'immagine fissa su un testo che parla di
piccoli elettrodomestici e di cucina. L'installazione si estende per tutta la
galleria prolungandosi oltre lo spazio della proiezione attraverso un sistema
di panche poste lungo i muri. Il significato che si fonda sull'utilizzo
pratico delle lunghe sedute rimanda a quello proprio di una palestra o di una
prigione. Innescando un gioco di riproduzioni, appropriazioni, analogie e
ambiguità, Jordan Wolfson crea un continuo e distorto mix di realtà,
immaginazione e critica della cultura.
Jordan Wolfson vive e lavora tra New York e Berlino. Ha al suo attivo diverse
mostre personali tra cui: Untitled false document, Swiss Institute of
Contemporary Art, New York (2008); Kabinet für aktuelle Kunst, Bremerhaven
(2008); Art Statements (con T293), Art 38 Basel, Basel (2007); Optical Sound,
Gamec - Galleria d' Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo (2007); Galerie
Johann König, Berlino (2007). Tra le mostre collettive recenti: T- Torino
Triennale d'Arte Contemporanea, 50 lune di Saturno, Torino (2008); No
information available, Gladstone Gallery, Brussels (2008); Presentation
collection, S.M.A.K., Gent (2008); The Eternal Flame, Kunsthaus Baselland,
Basel (2008); Passengers, CCA Wattis Institute, San Francisco (2008); Learn to
Read, Tate Modern, Londra (2007); Stop & Go, Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo, Torino (2007); the 2nd Biennial of Contemporary Art in Moscow,
Mosca (2007).
Inaugurazione: 25 novembre 2008 ore 19
T293
via Tribunali, 293 - Napoli
Orari: 12 - 19 martedì - sabato
Ingresso libero
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Imagination is a mechanism which can produce continuous reversals of meaning
characterized by a never-ending employment of logic: objects that change their
sense, real actions which become virtual and vice versa. Reality, on the
other hand, produces a whirling kaleidoscope of differences that generate
confused and difficult conditions which can be ascribed to a unique feeling.
Jordan Wolfson's (New York, 1980) installation has a paradoxically modern
sense of difference and critique at its theme. "Basics" is a two channel video
projected on either side of a hanging screen. The one side shows a mime alone
in an empty photostudio pretending to take a photograph while an audio track
taken from YouTube of a young man's absurd diatribe on Islamic religion is
appropriated. The video is conceptually doubled back and obscured again by the
second channel which shows a video recorded screen shot of a document being
typed on the subject of essential kitchen appliances and communal cooking. The
installation expands throughout the art gallery going beyond the projection
space by means of a system of benches placed along the walls. The meaning
based on the practical use of long seats, typically recalls those of a gym
or a prison. Playing with reproductions, appropriation, analogies and
ambiguity, Jordan Wolfson, creates a continuous and distorted mix of reality,
imagination, and cultural critique.
Jordan Wolfson lives and works in Berlin and New York. Selected solo shows
include: Untitled false document, Swiss Institute of Contemporary Art, New
York (2008); Art Statements (with T293), Art 38 Basel, Basel (2007); Optical
Sound, Gamec - Galleria d' Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo (2007);
Galerie Johann König, Berlin (2007). Recent group shows include: T- Torino
Triennale d'Arte Contemporanea, 50 lune di Saturno, Turin (2008); Gladstone
Gallery, Brussels (2008); Presentation collection, S.M.A.K., Gent (2008);The
Eternal Flame, Kunsthaus Baselland, Basel (2008); Passengers, CCA Wattis
Institute, San Francisco (2008); Learn to Read, Tate Modern, London (2007);
Stop & Go, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin (2007); the 2nd Biennial
of Contemporary Art in Moscow, Moscow (2007).
Opening reception: November 25th, 19
T293
via Tribunali, 293 - Napoli
Opening hours: 12.00 - 19.00 Tuesday - Saturday
Free admission