T293
Napoli
via Tribunali, 293
081 295882 FAX 081 2142210
WEB
Jordan Wolfson
dal 24/11/2008 al 30/1/2009
mart-sab 12-19

Segnalato da

T293



approfondimenti

Jordan Wolfson



 
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24/11/2008

Jordan Wolfson

T293, Napoli

Il progetto ha per tema il senso moderno della differenza. "Basics" e' un video a doppio canale proiettato su entrambi i lati di uno schermo sospeso, in cui si contrappongono le immagini di un mimo e quelle di un testo. L'installazione si estende per tutta la galleria prolungandosi oltre lo spazio della proiezione attraverso un sistema di panche poste lungo i muri.


comunicato stampa

........................english below

L'immaginazione è un meccanismo che può produrre continui rovesciamenti di senso all'insegna di un esercizio ininterrotto della logica: oggetti che cambiano di senso, azioni reali che diventano virtuali e viceversa. La realtà dal canto suo produce turbinosamente un caleidoscopio di differenze che generano condizioni ingarbugliate da attribuire ad un sentimento unico.

L'installazione di Jordan Wolfson (New York, 1980) ha per soggetto il senso moderno della differenza. "Basics" è un video a doppio canale proiettato su entrambi i lati di uno schermo sospeso. Il primo lato mostra un mimo da solo in uno studio fotografico intento a fingere di fotografare, mentre un audio estratto da YouTube trasmette l'assurdo sproloquio di un giovane sulle religioni. Il video è concettualmente portato indietro e oscurato dalla seconda proiezione che trasmette l'immagine fissa su un testo che parla di piccoli elettrodomestici e di cucina. L'installazione si estende per tutta la galleria prolungandosi oltre lo spazio della proiezione attraverso un sistema di panche poste lungo i muri. Il significato che si fonda sull'utilizzo pratico delle lunghe sedute rimanda a quello proprio di una palestra o di una prigione. Innescando un gioco di riproduzioni, appropriazioni, analogie e ambiguità, Jordan Wolfson crea un continuo e distorto mix di realtà, immaginazione e critica della cultura.

Jordan Wolfson vive e lavora tra New York e Berlino. Ha al suo attivo diverse mostre personali tra cui: Untitled false document, Swiss Institute of Contemporary Art, New York (2008); Kabinet für aktuelle Kunst, Bremerhaven (2008); Art Statements (con T293), Art 38 Basel, Basel (2007); Optical Sound, Gamec - Galleria d' Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo (2007); Galerie Johann König, Berlino (2007). Tra le mostre collettive recenti: T- Torino Triennale d'Arte Contemporanea, 50 lune di Saturno, Torino (2008); No information available, Gladstone Gallery, Brussels (2008); Presentation collection, S.M.A.K., Gent (2008); The Eternal Flame, Kunsthaus Baselland, Basel (2008); Passengers, CCA Wattis Institute, San Francisco (2008); Learn to Read, Tate Modern, Londra (2007); Stop & Go, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2007); the 2nd Biennial of Contemporary Art in Moscow, Mosca (2007).

Inaugurazione: 25 novembre 2008 ore 19

T293
via Tribunali, 293 - Napoli
Orari: 12 - 19 martedì - sabato
Ingresso libero

......................english

Imagination is a mechanism which can produce continuous reversals of meaning characterized by a never-ending employment of logic: objects that change their sense, real actions which become virtual and vice versa. Reality, on the other hand, produces a whirling kaleidoscope of differences that generate confused and difficult conditions which can be ascribed to a unique feeling.

Jordan Wolfson's (New York, 1980) installation has a paradoxically modern sense of difference and critique at its theme. "Basics" is a two channel video projected on either side of a hanging screen. The one side shows a mime alone in an empty photostudio pretending to take a photograph while an audio track taken from YouTube of a young man's absurd diatribe on Islamic religion is appropriated. The video is conceptually doubled back and obscured again by the second channel which shows a video recorded screen shot of a document being typed on the subject of essential kitchen appliances and communal cooking. The installation expands throughout the art gallery going beyond the projection space by means of a system of benches placed along the walls. The meaning based on the practical use of long seats, typically recalls those of a gym or a prison. Playing with reproductions, appropriation, analogies and ambiguity, Jordan Wolfson, creates a continuous and distorted mix of reality, imagination, and cultural critique.

Jordan Wolfson lives and works in Berlin and New York. Selected solo shows include: Untitled false document, Swiss Institute of Contemporary Art, New York (2008); Art Statements (with T293), Art 38 Basel, Basel (2007); Optical Sound, Gamec - Galleria d' Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo (2007); Galerie Johann König, Berlin (2007). Recent group shows include: T- Torino Triennale d'Arte Contemporanea, 50 lune di Saturno, Turin (2008); Gladstone Gallery, Brussels (2008); Presentation collection, S.M.A.K., Gent (2008);The Eternal Flame, Kunsthaus Baselland, Basel (2008); Passengers, CCA Wattis Institute, San Francisco (2008); Learn to Read, Tate Modern, London (2007); Stop & Go, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin (2007); the 2nd Biennial of Contemporary Art in Moscow, Moscow (2007).

Opening reception: November 25th, 19

T293
via Tribunali, 293 - Napoli
Opening hours: 12.00 - 19.00 Tuesday - Saturday
Free admission

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