Francesco Candeloro
Marco Di Giovanni
Philip Hausmeier
Vincent Lamouroux
Walter Guadagnini
Francesco Candeloro, Marco Di Giovanni, Philip Hausmeier, Vincent Lamouroux. La mostra presenta l'opera di 4 artisti dell'ultima generazione, provenienti da diversi Paesi europei, accomunati dalla riflessione sul tema della forma scultorea e del suo rapporto con lo spazio, con l'immagine e con la quotidianita'. A cura di Walter Guadagnini.
a cura di Walter Guadagnini
La mostra presenta l'opera di 4 artisti dell'ultima generazione, provenienti da
diversi paesi europei, accomunati dalla riflessione sul tema della forma scultorea e
del suo rapporto con lo spazio, con l'immagine e con la quotidianità.
Pur nelle differenti modalità espressive, Francesco Candeloro, Marco Di
Giovanni, Philip Hausmeier e Vincent Lamouroux prendono spunto per le loro
installazioni dall'esperienza della quotidianità, indagando i meccanismi
della visione e le regole della geometria, per forzarle sino al punto da trasformare
gli elementi della realtà in forme e visioni pressochè astratte.
Nell'opera di questi quattro artisti è sempre nascosto un mistero, la
riconoscibilità dei processi di costruzione dell'immagine e delle origini
stesse della forma viene continuamente differita, coinvolgendo lo spettatore in un
gioco che è insieme visivo e mentale, ricco di rimandi tanto alla
realtà quanto alla recente tradizione scultorea.
Il rigore geometrico e ottico delle installazioni di questi artisti diviene dunque
il punto di partenza per una totale reinvenzione degli spazi e delle cose, per una
remise en question delle abitudini percettive dello spettatore: il risultato
è una mostra che modifica i volumi e le superfici stesse della galleria,
trasformandola in un sorprendente luogo di enigmi e rivelazioni.
Fondamentale nella concezione di queste opere è - insieme alla
riflessione sullo spazio reale e virtuale - la dimensione temporale,
poichè solo attraverso una visione prolungata emergono una serie di elementi
a prima vista inafferrabili, o inesplicabili: in questo senso l'opera di Candeloro,
Di Giovanni, Hausmeier e Lamouroux si pone anche come una sorta di resistenza nei
confronti della rapidità e della superficialità che caratterizza i
modi del vedere nella contemporaneità, e invita a un'ulteriore riflessione
sulle ragioni stesse del fare arte oggi. Ciò non avviene attraverso una presa
di posizione ideologica, ma attraverso una leggerezza, un'estrema sinteticità
formale e concettuale, che testimonia la lucidità di questi percorsi, venati
non casualmente di ironia e spirito ludico.
Marco Di Giovanni presenterà una performance dal titolo Biquo in
cui tenterà di essere in due luoghi contemporaneamente, di sdoppiarsi per
diventare immagine, creando un cortocircuito interattivo tra la realtà e la
sua proiezione. Per una volta video e realtà coincideranno: illusione reale
contro realtà virtuale.
Immagine: Francesco Candeloro
Inaugurazione: giovedi 27 Novembre dalle 18 alle 21
Galleria Galica
viale Bligny, 41 - Milano
Ingresso libero