Arte come nodo / nodo come dono. Una retrospettiva a cura di Martha Luana Canfield. Vissuto in Italia dal 1950 fino alla sua morte, Eielson ha fatto parte dei movimenti artistici italiani del dopoguerra, ha mantenuto vive le sue radici peruviane e il fascino per le culture precolombiane che ha studiato e ricreato nella propria opera.
a cura di Martha Luana Canfield
Jorge Eielson (Lima 1924-Milano 2006) ha segnato con la sua molteplice attività artistica, performativa e letteraria il mondo culturale europeo e americano del secondo Novecento. Vissuto in Italia dal 1950 fino alla sua morte, ha fatto parte dei movimenti artistici italiani del dopoguerra, ha mantenuto vive le sue radici peruviane e il fascino per le culture precolombiane che ha studiato e ricreato nella propria opera, ha stabilito legami con altre realtà extra-europee, in particolare con quelle segnate dal pensiero zen. E così come altri artisti del suo tempo ci hanno lasciato in eredità un segno caratteristico, insieme ancestrale e nuovo, ludico e filosofico – il taglio di una tela, l’avvolgimento di un’opera architettonica, la macchia informe e casuale su un dipinto – lui ha riscoperto ricreato il nodo. Attorno a questo segno si sviluppa la mostra che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze promuove insieme al Centro Studi Jorge Eielson negli spazi suggestivi della Sala d’Arme di Palazzo Vecchio (29/11/2008 – 08/01/2009). Ad inaugurarla, la presenza eccezionale dello scrittore peruviano Mario Vargas Llosa che presenterà l’Artista e la sua opera nel Salone dei Cinquecento (29/11 ore 10,30), insieme a Martha Canfield, docente all’Università di Firenze, erede dell’artista e curatrice del catalogo (Pistoia, Gli Ori).
Le opere di Eielson aprono e chiudono lacci e nodi tra presente e passato, immanente e trascendente, tradizione e innovazione. Sarà difficile capire se il Perù ha dato all’Italia un grande artista o viceversa. Sicuramente tra l’Italia e il Perù, tra l’Italia e l’America meridionale, Eielson ha trovato dei fili poderosi, culturali e sentimentali, che è riuscito a stringere e annodare, per dare a ognuna delle sue patrie un dono eccezionale, un nodo inscindibile di stretta fratellanza.
La mostra ''Jorge Eielson: arte come nodo / nodo come dono'' è stata organizzata dal Centro Studi Jorge Eielson in collaborazione con il Comune di Firenze-Assessorato alla Cultura ed inserita nell’ambito di una intera settimana dedicata all’opera di due peruviani esemplari: Mario Vargas Llosa e Jorge Eduardo Eielson.
La mostra è stata curata dalla Prof.ssa Martha Luana Canfield, presidente del Centro Studi Jorge Eielson.
Il catalogo, edito da Gli Ori (Pistoia), raccoglie tensioni e nodi dipinti, intagliati in legno o realizzati in stoffa, esposti in Sala d'Arme, nonché i testi del curatore, Martha Luana Canfield, del presidente del comitato scientifico del Centro, Mario Vargas Llosa, dell’artista Fernando de Szyszlo, dei professori Luciano Boi e Aldo Tagliaferri, e un’intervista con J. Eielson del prof. Antonio Aimi; inoltre presenta gli omaggi di vari artisti (Mimmo Rotella, Carlos Runcie Tanaka, Cristiano Mattia Ricci) e poeti (Alessio Brandolini, Bili Sanchez, Ivan Sirtori, Andrea Santon).
Il curatore ha, inoltre, preparato una nuova edizione, corretta e aggiornata, dell’antologia di Jorge Eduardo Eielson, Poesia scritta, Firenze, Le Lettere, 2008 e curato la raccolta poetica Di stanza a Roma, Roma, Ponte Sisto, 2007.
Oltre al catalogo, sono stati ideati e curati da elle-design, con immagine grafica coordinata, locandine e manifesti della mostra affissi nelle vie principali della città; inviti sia per il giorno dell'inaugurazione (Salone dei Cinquecento 29/11, ore 10.30 incontro con Mario Vargas Llosa) che per il Convegno internazionale “Vargas Llosa / Eielson: Perù frontiera del mondo”, in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze e l’Ambasciata del Perù (Palazzo Strozzi 26-27-28/11, ore 10.00-13.00 e 16.00-18.00); locandine per lo spettacolo teatrale La Chunga, compagnia Genova Spettacoli, su testo di Mario Vargas Llosa (traduzione di Ernesto Franco), regia di Riccardo Canepa (Teatro di Rifredi 24/11 ore 21.00).
A livello promozionale è stato redatto un comunicato stampa, diffuso ai quotidiani ed ai periodici di arte, cultura, architettura, attualità ed è stata organizzata una conferenza stampa in Palazzo Vecchio.
Enti promotori: Centro Studi Jorge Eielson, Comune di Firenze-Assessorato alla cultura, Ambasciata del Perù (Roma).
Ideazione, produzione e realizzazione della mostra: Centro Studi Jorge Eielson
Mostra a cura di: Martha Canfield
Comitato scientifico: Marina Affanni, Antonio Aimi, Luciano Boi, Antonella Ciabatti, Aldo Tagliaferri.
Coordinamento e organizzazione: Laura Del Conte
Progetto allestimento: Centro Studi Jorge Eielson, Duilio Affanni, Luigi Cupellini
Realizzazione allestimento: Ditta Galli, Firenze; Ditta Atlas Livelux, Firenze; Duilio Affanni, Saronno
Trasporti: Luigi Trolese, Milano
Prestatori: Centro Studi Jorge Eielson, Firenze; Il Chiostro arte contemporanea, Saronno; ILLVA, Saronno; Martha Canfield, Firenze; Giuliano Gori, Pistoia.
Assicurazioni: Assicurazioni Generali S.p.A.
Catalogo a cura di: Martha Canfield e Antonella Ciabatti
progetto grafico e impaginazione: Lisa Cigolini
traduzioni in italiano: Antonella Ciabatti
traduzioni in spagnolo: Claudia Cortés
traduzioni in inglese: Ashlee Redfern
Crediti fotografici: Gian Paolo Balestrini, Saronno; Alicia Benavidas, Lima (Perù); Dario Lasagni, Reggio Emilia; Maria Mulas, Milano; Giovanni Ricci, Milano; Giovanni Volante, Firenze.
Ufficio Stampa: Lisa Cigolini, Laura Del Conte, Giulia Spagnesi
Inaugurazione ore 10.30
Sala d'arme di Palazzo Vecchio
Piazza della Signoria - Firenze
Orario: martedì-domenica ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00
chiuso il lunedì e il 25/12/08, 26/12/08 e 06/01/09
Prezzo del biglietto: ingresso libero