Fabio Tiboni Arte Contemporanea
Tenacia, impazienza e scambi di impotenza. Fulcro della mostra e' una nuova scultura in marmo che, su un lato, ha impresso in negativo il volto di Karl Marx. L'artista svolge una ricerca che l'ha portata a illustrare le relazioni tra le evoluzioni della scienza e la realta' quotidiana riconsiderata nei suoi rapporti tra passato, presente e futuro.
a cura di Davide Ferri
Si intitola Tenacia, impazienza e scambi di impotenza la prima personale di Eléna Nemkova presso la galleria Fabio Tiboni che includerà una serie di lavori realizzati appositamente per l’occasione.
Fulcro della mostra è una nuova scultura, un grande blocco di marmo dall’aspetto piuttosto grezzo (forse un utensile primitivo) che, su un lato, ha impresso in negativo il volto di Karl Marx, impronta che sintetizza l’idea di una caduta, di un passaggio dal monumentale a una dimensione primordiale, e drammaticamente umana.
Attorno all’oggetto, posizionato al livello del pavimento e abbandonato idealmente ai margini di un parco, di un marciapiede o di un qualsiasi interstizio urbano, possono perfino radunarsi alcuni cani randagi, come racconta una serie fotografica di piccole immagini, ambiguo rimando alle periferie delle grandi metropoli.
Da alcuni anni Eléna Nemkova svolge una ricerca che l’ha portata a illustrare le relazioni tra le evoluzioni della scienza (talvolta sfuggenti e ambiguamente visionarie) e la realtà quotidiana riconsiderata nei suoi rapporti tra passato, presente e futuro.
Vanno letti in questo senso due degli altri lavori in mostra, Sublime, una video animazione in cui un bizzarro e complesso meccanismo alimenta, in un microterritorio ideale, i passaggi climatici e i cambi di stagione e Unbelievable efforts against the Catastrophe theory, scultura presentata dall’artista all’ultima Biennale di Mosca, che è anche una fragile ipotesi di ricostruzione (in senso fisico ma anche ideale) di un mammuth, uno dei più importanti simboli della cultura e della storia russa.
Verranno infine esposti alcuni lavori su carta, semplici illustrazioni di alcune notizie che l’artista seleziona quotidianamente da alcuni siti di divulgazione scientifica, traduzione delle incongruenze e della complessità del reale che diventano disegni dalla visionarietà controllata, immagini in cui il possibile finisce per confondersi con l’inverosimile.
Eléna Nemkova (Dushanbe/Tagikistan, 1971) vive e lavora tra Milano e San Pietroburgo.
Mostre personali (selezione):
2008 · Particelle Alimentari, testo di Barbara Casavecchia, AssabOne, Milano (I)
2006 · 3500 cm 2 #38, a cura di Lorenzo Benedetti, Rialto Santambrogio, Roma
2004 · Serious Attack, a cura di Andrei Siclodi, Buchsenhausen.lab, Innsbruck (A)
2002 · Induction, Konstepidemin Galerie, Gothenburg (SV)
Mostre collettive (selezione):
2008 · Eurasia. Geographic cross-overs in art, museo MART, Rovereto, (I)
2007 · Air Kissing, a cura di Sasha Archibald, Momenta Art, New York · Wherever We Go, a cura di Hou Hanru e Gabi Scardi, San Francisco Art Institute · Laws of Relativity, a cura di Anna Colin e Elena Sorokina, Palazzo Re Rebaudengo, Guarene d'Alba (I) · The II Moscow Biennale, Footnotes, Federation Tower, a cura di Nicolas Bourriaud, Moskva (RU)
Inaugurazione sabato 6 dicembre ore 18
Fabio Tiboni Arte Contemporanea
via del Porto 50/d - Bologna
martedì – sabato dalle 14 alle 20
ingresso libero