Galleria Spaziosei
Monopoli (BA)
via Sant'Anna, 6
080 802903 FAX 080 802903
WEB
Giliano Caporali
dal 5/12/2008 al 9/1/2009
mart-sab 17.30 - 20.30

Segnalato da

Galleria Spaziosei




 
calendario eventi  :: 




5/12/2008

Giliano Caporali

Galleria Spaziosei, Monopoli (BA)

Contatto. L'artista presenta circa 20 opere pittoriche realizzate tra il 2007 e il 2008 in un originale e personale percorso di ricerca tra informale e haute pates. A cura di Mina Tarantino.


comunicato stampa

a cura di Mina Tarantino

Dal 6 dicembre 2008 al 10 gennaio 2009 un nuovo appuntamento con l’arte contemporanea è in programma presso la Galleria SPAZIOSEI di Monopoli con l’inaugurazione della mostra curata da Mina TARANTINO
contatto del maestro Giuliano CAPORALI

Nato nella vallata del Casentino, il toscano Giuliano Caporali vive ed opera ad Arezzo. Si dedica, sin da giovanissimo, a mostre collettive e a concorsi di pittura. La sua formazione è sostenuta dalla volontà assidua di sperimentazioni concretizzatasi e sedimentatasi nei complessi rapporti tra materia e colore. L’artista elabora un proprio dialogo con la poetica dell’Informale, traendo suggestioni dall’ambiente antico dei muri corrosi, dal rapporto tra tempo e spazio, pittura e architettura, natura e artificio. Dal 1976 l’artista Caporali è dipendente del Ministero per i Beni e le Attività culturali in qualità di disegnatore presso la soprintendenza di Arezzo. Questa sua attività gli ha permesso di frequentare e di studiare da vicino alcuni importanti maestri del passato, tra i quali Piero della Francesca e Beato Angelico, Luca Signorelli, Giorgio Vasari. Per questi maestri ha curato elaborati grafici per il recupero delle opere e collaborato ad allestimenti di mostre e progetti architettonici. . Dal 1987 ha tenuto personali ad Arezzo, Bologna, Ferrara, Mantova, Modena, Perugia, Reggio Emilia, Trento, Milano e partecipato a numerose rassegne allestite, tra l'altro, al Museo Civico di Montepulciano, a Palazzo Casali di Cortona, alla Pinacoteca Comunale di Jesi, alla Galleria d'Arte Contemporanea di Arezzo, al Castello Spagnolo de L'Aquila. Alla sua opera si sono interessati critici e riviste specializzate, e le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. La mostra contatto, che resterà aperta fino al 10 gennaio 2009, presenta circa 20 opere realizzate tra il 2007 e il 2008 in un originale e personale percorso di ricerca.

La presentazione critica è affidata al critico d’arte Francesca VALENTINI che in catalogo scrive:
« Il tatto, nell'estetica delle origini, coincide con il senso artistico: è un sapere della memoria, una sensazione che ricorda, non istantanea, e insieme una urbana distanza, un pudore.
Con tatto Giuliano Caporali apre il suo mondo poetico. Comunica, ne dice i moventi profondi: silenzio interiore, materia e spazio, espressione.

Zen: contatto con il sé, sospensione e gesto, colore assoluto, rarefatto, trasparente. Strati sovrammessi di memoria che lasciano emergere parole, segni antichi e preziosi rivelati come da lacerti di mura affrescate. Caporali, che vive ad Arezzo, ha consuetudine con Piero della Francesca, ne conosce la luce, il nitore, la superficie opaca, la spaziatura ampia delle campiture. E sente fortemente Rothko, il colore come trascendenza. Contatto con la materia, con lo spazio. Caporali alimenta una segreta vocazione alla scultura, all'installazione, anche. La pittura di Caporali non si esaurisce in superficie, cerca il volume, si estende.

Nella tecnica il colore si addensa, in stucchi e velature, fino ad essere materia tattile, che contraddice il “vedere e non toccare” della pittura-pittura. E' questo il legame più proprio di Caporali con l'informale e le sue haute pates: informale inteso oggi come linguaggio di forme pure e non come negazione, in cui la materia si afferma per via di levare, consistente e leggera a un tempo.
Trovo in queste pitture una accesa ricerca di forma, in senso classico. Nell'equilibrio compositivo dell'immagine. Nei supporti lignei che staccano dalla parete, creano ombre, ricreano la scatola prospettica. “Costringono lo spazio a rivelarsi”, dice Caporali, come fa la scultura, attraverso il volume e la relazione reciproca fra più opere, “integrando lo spettatore”, si diceva negli anni sessanta.
Emozione: contatto con l'altro. Il luogo in cui lo spettatore si muove è un sentire, fluido, non mediato e intenzionalmente a-concettuale. Uno spazio emotivo di espressione che è verso l'altro, in cui arte può essere vitalità e comunicazione: estetica relazionale, condivisione di un senso comune all'uomo. »

L’inaugurazione è per sabato 6 dicembre 2008 alle ore 18.30.

Galleria SpazioSei
via S. Anna, 6 - Monopoli (BA)
Orario di apertura: dalle 17.30 alle 20.30 o in altre ore previo appuntamento, domenica e lunedì chiuso.
Ingresso libero

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