Giuseppe Adamo
Giuseppe Buzzotta
Linda Randazzo
Vincenzo Schillaci
Giovanni Sortino
Vito Stassi
Helga Marsala
Una collettiva di giovani artisti siciliani emergenti, accomunati dall'appartenenza geografica, dal milieu culturale e dall'interesse per la pittura e il disegno; si confrontano col tema della citta', della mappa e del vagabondaggio urbano. Opere di: Giuseppe Adamo, Giuseppe Buzzotta, Linda Randazzo, Vincenzo Schillaci, Giovanni Sortino, Vito Stassi.
a cura di / curated by Helga Marsala
Giuseppe Adamo, Giuseppe Buzzotta, Linda Randazzo, Vincenzo Schillaci, Giovanni Sortino, Vito Stassi
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Sbarca a Shangai una collettiva di giovani artisti siciliani emergenti, tutti attivi in area palermitana, tutti under trenta. Sei talenti emergenti, accomunati dall'appartenenza geografica, dal milieu culturale e dall'interesse per la pittura e il disegno, si confrontano col tema della città, della mappa e del vagabondaggio urbano. Giuseppe Adamo, Giuseppe Buzzotta, Linda Randazzo, Vincenzo Schillaci, Giovanni Sortino, Vito Stassi si muovono su binari in qualche modo paralleli: pur nella specificità stilistica ed estetica che definisce i percorsi di ognuno, i protagonisti di Fuori rotta palesano sensibilità affini, approcci al reale spesso convergenti e la capacità di registrare gli umori del presente, i caratteri specifici di un luogo, le istanze e le curiosità di una generazione.
Se alcuni di loro hanno maggiormente sviluppato la pratica della pittura, altri hanno fatto della versatilità un punto di forza, cimentandosi anche col video, l'installazione, la fotografia. E' però sul linguaggio specificamente pittorico che la mostra sceglie di concentrarsi: l'idea di scandagliare il tema della cartografia urbana attraverso il segno grafico e la tessitura di linee e superfici cromatiche, si trasforma nella possibilità di operare una parziale ricognizione della nuovissima scena pittorica palermitana, provando a raccontare a una platea internazionale le energie creative più fresche e promettenti che stanno attraversando il territorio.
E sono, quelli progettati per Shangai, degli esempi di cartografie metaforiche, eccentriche, indisciplinate, ricostruzioni personali e intimiste di una città – Palermo, ma anche qualsiasi città del proprio background – che viene ri-composta attraverso frammenti sparsi, tasselli di un'immagine in soggettiva dei molti luoghi vissuti, metabolizzati, abitati e immaginati. Volti, scorci, dettagli infinitesimali si strutturano in una partitura visiva che dà il senso dell'erranza urbana mediata dalla memoria e dal sentimento. Mappe mentali, mappe emotive, mappe concettuali, mappe del quotidiano con cui dis-orientarsi, per riscrivere i contorni di una città immaginaria ma al contempo concreta: attraverso tele, carte e disegni, lo spazio della galleria viene rimodulato, come a trasformarsi un grande piano psicogeografico.
La città, vista dagli occhi di questi giovani artisti, esplode e si reinventa, definendosi attraverso percorsi inconsueti che escludono la celebrazione del genius loci, la riconoscibilità iconografica, la dimensione del pittoresco. E' dunque una navigazione random a orientare questa operazione di riscrittura, concepita come un'avventura interiore condotta lungo tracciati invisibili del paesaggio urbano.
conferenza: “Aspetti salienti dell’arte contemporanea in Italia” di Enrico Crispolti
intervento di Paolo Sabbatini
Ente promotore: CRASES Centro Regionale Attività Socioculturali all’Estero ed in Sicilia
Ente finanziatore: REGIONE SICILIANA Assessorato al Lavoro, alla Formazione Professionale, all’Emigrazione ed Immigrazione
Ente organizzatore: MUSEUM Osservatorio dell’arte contemporanea in Sicilia
Inaugurazione 6 dicembre 2008
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A collective body of young Sicilian artists lands on the shore of China: six emerging talents, all under thirty years old, all from Palermo and its surrounding areas. Belonging to the same geographical environment and sharing the same cultural milieu, with a common interest for drawing and painting, they treat (the subject matter of the) urban environment, (of) the mapping of the city, and (of) urban wandering.
Despite their stylistic and aesthetic differences, the works of Giuseppe Adamo, Giuseppe Buzzotta, Linda Randazzo, Vincenzo Schillaci, Giovanni Sortino, Vito Stassi, display some affinities in their approach to reality, in their ability to grasp the ambience and the peculiarities of a place, and the desires and curiosities of a generation.
While some of them have dedicated themselves mostly to painting, others have taken advantage of their artistic versatility, experimenting with videoart, installations, and photography. This exhibition chiefly focuses on pictorial language and on the potentiality of graphic sign and colors to chart urban space. This very urban space at once both the subject of the artists’ activity and its place of origin, the exhibition also serves to recognize the new artistic scene in Palermo: in so doing, it showcases the most promising, fresh, and new creative energies of the Palermo area to an international, rather than strictly local, audience.
The maps created for this Shanghai exhibition are examples of metaphorical, eccentric, even capricious reconstructions of an urban environment – that of Palermo and its surroundings – recomposed from scattered fragments, each constituting a personal view of the numerous places that the artists have been visiting, observing, inhabiting, and imaging. The artists’ minds wander through urban spaces, sensitively capturing and committing to memory, faces, glimpses, and infinitesimal details arranged in a grand visual symphony.
The mental, emotional, and conceptual charts they create redesign the borders of an imaginary and yet still concrete city, within which viewers are purposely disoriented. The canvases, the maps and the drawings remodel the gallery space creating a big psychogeographic plane. In the eyes of these young artists, the city gets undone only to be reinvented according to unconventional standpoints that systematically banish the celebration of the genius loci, the iconographical recognizability, the picturesque dimension. These artists embark on an off-course navigation, which is simultaneously an operation of rewriting and an adventure through the invisible tracks of urban landscape.
Opening December 6th, 2008 – 7pm
Galleria Dell’Arco
Second Floor, No. 1 Building, 50 Moganshan Road, Shanghai