Galleria 42 Contemporaneo
Modena
via Carteria, 42
059 222199
WEB
Francesca Pizzo
dal 12/12/2008 al 30/1/2009
merc, giov, ven e sab 17-19,30

Segnalato da

Marco Mango



approfondimenti

Francesca Pizzo



 
calendario eventi  :: 




12/12/2008

Francesca Pizzo

Galleria 42 Contemporaneo, Modena

"Nei volti dell'artista c'e' una chiusura esclusiva che ci costringe in superficie. La sua estensione e' sfacciata; la sua frontalita' designa un'apertura di facciata per dare spazio allo sguardo e trattenerlo tra le pieghe dei tratti somatici."


comunicato stampa

Nei volti della Pizzo c’è una chiusura esclusiva che ci costringe in superficie. La sua estensione è sfacciata; la sua frontalità designa un’apertura di facciata per dare spazio allo sguardo e trattenerlo tra le pieghe dei tratti somatici. Inutile cercare un movimento della pelle che tradisca un sentimento, una mozione d’affetto. I corpi restano impassibili, indifferenti al mondo circostante. La stessa indagine interiore si spinge poco oltre la bidimensionalità del foglio. Per quanto la profondità sia intrinseca ai rilievi dei volti, al loro taglio prospettico, il disegno tende ad appiattire e ad immobilizzare i corpi sacrificandone gli umori, le risorse psicologiche. Emerge semmai il chiarore smaterializzante della carta. Una luce algida affiora dalle sottili velature di colore che giungono a raffigurare personaggi solidi ed eterei ad un tempo, dei presenti assenti.

Il loro silenzio parla attraverso l’atteggiamento ieratico di volti rigidi come architetture, attraverso la sintassi invasiva dei simboli in grado di comunicare un malessere indicibile. Lo si intuisce nel trittico intitolato To dad, to Fred, I’m sad, tre autoritratti in cui la simbologia si esplicita attraverso declinazioni tangenti alcuni organi sensoriali: la bocca, l’udito, la vista. Sensi negati perché occupati da queste piume scarlatte memori di voli innocenti e cariche di promesse per l’avvenire ma che per il momento impediscono la parola, la speculazione, l’ascolto. Una condizione di vita indotta da agenti esterni e per necessità spinta all’isolamento sensoriale per sospendere il rapporto col prossimo e scoprirsi in fuga nel quadrangolo del foglio.


Nel campo della creatività c’è il recupero di quel patrimonio umanistico complesso a causa dei legami insoluti. Le velature, che stratificandosi daranno forma e vita ai propri soggetti, vengono date con matite colorate dure per rispettare gli strati stesi in precedenza e preservarne il lucore. Velature continue e sottili così delicate ed effimere da essere intangibili, pena il segno della mano che viola la candida superficie e la rovina.

Francesca Pizzo
Nata a Bologna nel 1981 vive e lavora a Bologna

studi
Diplomata al Liceo Artistico F. Arcangeli di Bologna.
Dal 2003 è iscritta al corso di decorazione all'Accademia di Belle Arti di Bologna

collettive
2008
Seconda biennale di arte dei giovani - Proposte urbane, Bologna Accademia di belle arti
2007
Shaping Air, Neon Gallery, Bologna performance 2008 Into My Head, nell'ambito del convegno mondiale dell'F.C.E.M (femme chef d'entreprises moniales),"Climate Warming And Business Strategies", Istituto Di Scienze Militari Aeronautiche, Firenze

personali
2008
Francesca Pizzo; Galleria 42, Modena
Girotondobianco; Galleria Studio Legale, Roma 2008

Inaugurazione 13 dicembre 2008

Galleria 42 Contemporaneo
via Carteria, 42 - Modena
Orari: mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 17,00 alle 19,30
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [37]
Omino71 & Mr.Klevra
dal 8/5/2014 al 12/6/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede