Facolta' di Architettura Valle Giulia
Roma
via Gramsci, 53
06 49919291 FAX
WEB
Paola de Gregorio
dal 14/12/2008 al 11/1/2009
feriali 9-20
WEB
Segnalato da

Marzia Apice



approfondimenti

Paola de Gregorio



 
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14/12/2008

Paola de Gregorio

Facolta' di Architettura Valle Giulia, Roma

Una scultura che qualifica lo spazio architettonico. I bassorilievi della scultrice romana, con l'esaltazione dei pieni e dei vuoti e la sublimazione della luce e dell'ombra, plasmano espressivamente ogni materiale utilizzato.


comunicato stampa

Dal 15 dicembre 2008 al 12 gennaio 2009 la Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza ospiterà la mostra Paola de Gregorio “una scultura che qualifica lo spazio architettonico”. La mostra, allestita nella Sala Petruccioli, sarà inaugurata alla presenza del Preside della Facoltà Prof. Benedetto Todaro lunedì 15 dicembre alle ore 12.30, nell’ambito del Convegno “scultura, architettura, luce”, organizzato nell’Aula Magna della Facoltà proprio per questa esposizione. Come ha rilevato il Prof. Giovanni Carbonara, Paola de Gregorio ha saputo cogliere nelle sue opere lo stretto legame che intercorre tra scultura e architettura. I bassorilievi della scultrice romana, con l’esaltazione dei pieni e dei vuoti e la sublimazione della luce e dell’ombra, plasmano espressivamente ogni materiale utilizzato.

Le sue opere, nei visi stilizzati, nelle frasi incise, nel contrasto tra le forme convesse ma anche concave ad esprimere il punto di vista femminile, testimoniano l’esperienza umana nella sua interezza, sia quando descrivono idealmente i profondi problemi sociali (la nascita e la morte, l’amore, la violenza, i rapporti interpersonali) che fanno parte dell’universo privato di ogni uomo, sia quando affrontano i temi strettamente legati alla pura essenza della scultura e al suo rapporto con l’architettura, sia quando si trovano a raccontare scene di vita sacra. Ma ciò che certamente accomuna le opere della scultrice è il sentimento di verità del suo tratto espressivo, privo di qualsiasi finzione retorica, come se i suoi lavori fossero finestre aperte sulla realtà, in un continuo scambio tra l’interiorità e l’esteriorità.

PAOLA DE GREGORIO: è nata a Roma. Ha studiato all’Accademia di Scultura di Roma, prima con Attilio Selva, poi con Pericle Fazzini. Nell’intento di approfondire lo studio dell’anatomia, completarlo con la fisiologia ed estenderlo agli altri esseri viventi, ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche. Il suo percorso artistico inizia a tredici anni; giovanissima espone le sue opere dapprima a Roma, poi in altre città d’Italia e più tardi all’estero: nel 1971 la personale a Lisbona e, a partire dal 1987, le personali a Vienna, Zagabria, Zurigo, Belgrado, Atene, Salonicco, tutte organizzate con il contributo del Ministero degli Esteri. Le sue sculture, per lo più bassorilievi in legno, in bronzo o in terracotta, si trovano presso collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Nella ricerca artistica affronta temi che coinvolgono sia la sfera sociale che quella intimistica, oltre naturalmente ai problemi legati al significato stesso dell’immagine. Realizza numerosi ritratti e approfondisce i temi dell’arte sacra operando anche su commissione (Duomo di Fermo, Parrocchia Sacra Famiglia di Roma). Nel corso della sua attività ha ricevuto attestati di stima da critici e maestri quali Pericle Fazzini e Giacomo Manzù.

Facolta' di Architettura Valle Giulia - Sala Petruccioli
via Gramsci, 53 - Roma
Orario: feriali ore 9.00-20.00
Ingresso libero

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