Totem. La contrapposizione tra immanente e trascendente, tra istantaneo ed eterno pervade le sculture, le fotografie, le incisioni e le istallazioni dell'artista che introducono lo spettatore in un'atmosfera onirico-metafisica.
A cura di Guido Cabib
Il totemismo è uno dei minimi comuni denominatori che legano tra loro tutte le religioni e i riti di culto della terra, da quelli animisti a quelli dei nativi americani, dal paganesimo al cristianesimo moderno. La figura del "Totem", titolo della prima personale di Enzo Distinto nella Changing Role Roma, è inoltre riscontrabile in qualsiasi cerimonia, evento sociale o movimentazione politica.
Il totem è oltre l'icona. È qualcosa di trascendente che ci palesa l'immanenza della nostra esistenza quotidiana. Questa contrapposizione tra immanente e trascendente, tra istantaneo ed eterno pervade le sculture, le fotografie, le incisioni e le istallazioni di Enzo Distinto che introducono lo spettatore nella dimensione spazio/temporale dell'artista in cui reale e trascendentale si mescolano in un'atmosfera onirico-metafisica.
Il totem però, prima ancora di assurgere a significato collettivo è qualcosa che prende vita nella nostra intimità più ancestrale. Tutti i lavori dell'artista sono infatti racconti privati che, in questa mostra, indagano il percorso che ci conduce alla consapevolezza esistenziale e spirituale dell'essere umano.
L'Universo, la Terra, la Vita(il sangue) e l'Anima (la luce) sono i totem che l'artista si è "costruito" e che quindi ritiene vadano difesi e curati per raggiungere un equilibrio spirituale ed esistenziale necessario alla sopravvivenza dell'essere umano. Sono legami, con la nostra dimensione infantile- adolescenziale, da conservare con convinzione, per non abbandonare la coscienza della ragione della nostra esistenza.
Con il raggiungimento della maturità, il più delle volte, abbandoniamo i "totem" dell'infanzia come fossero vecchi peluche per sostituirli con altri che finiscono per allontanarci dal rispetto e dalla cura delle cose che danno senso reale al vivere.
L'apprendimento dei concetti religiosi, di qualunque religione, spesso deformati e depurati dell'insegnamento originale, inoltre, finiscono per confondere e sempre più spesso provocano veri e propri disastri per l'uomo. Si finisce per considerarsi divinità, sostituendosi ai totem: potenti e soli, ciechi e vanesi, sordi al dolore, affamati di sogni per liberarsi delle proprie paure. I nostri panorami si restringono a scatole vuote ed autoreferenziali e l'Amore e la sessualità diventano peccati e non più virtù.
All'interno di un'estetica figurativa, il linguaggio dell'artista è denso di simboli e rimandi antropologici. L'utilizzo di materiali naturali come l'asfalto, la pelle, l'ardesia, risponde al suo "bisogno biologico" di sentire la materia; l'aspetto materico e tattile ha infatti ancora una grande importanza nella ricerca artistica di Enzo Distinto.
Enzo Distinto nasce a Napoli nel 1965, dove nel 2007 ha esposto alla Changing Role e nel 2004 da Vera Vita Gioia. Tra le principali mostre in spazi pubblici citiamo: 2001 Orto Botanico di Napoli, a cura di Simona Barucco; 2000 Castelli in Aria, a cura di Angela Tecce, Castel Sant'Elmo Napoli; 1997 All'Ombra del Vesuvio, a cura di Ludovico Pratesi, Temple Gallery Roma; VI Biennale Internationale du film sur l'Art, Centre George Pompidou.
Inaugurazione giovedì 18 dicembre 19
Changing Role
vicolo Del Bollo 13 Roma
orario: Martedi - Venerdi 16-20