Una selezione di quadri realizzati negli anni duemila, di medio e piccolo formato, dedicati al dilatarsi temporale di un "quotidiano eterno" che si ripete sempre uguale a se stesso, complice l'omogeneizzazione dei massmedia. La carta stampata e' infatti il soggetto e la base di partenza degli interventi di Fleres.
A quasi ventisette anni dalla sua ultima personale a Roma, presso la Galleria Ca’ d’Oro in via dei Condotti, Salvo Fleres, si presenta ora alla Galleria AOC F 58, a pochi passi da Piazza del Popolo, con una selezione di quadri realizzati tra gli anni Duemila. Sono lavori di medio e piccolo formato, emblematicamente dedicati al dilatarsi temporale di un “quotidiano eterno”, che si ripete sempre uguale a se stesso, complice la reiterattività omogeneizzante della comunicazione massmediale veicolata dalla carta stampata che Fleres pratica come palinsesto sul quale re-intervenire.
Residente a Roma dal 1968, Fleres, matura il proprio linguaggio all’interno di un contesto artistico pop e di nuova figurazione assai vivace nella capitale di quegli anni. Ed entro questo inserisce una personale vena di affettuosa quanto impegnata memoria, resa attuale dal contrasto emotivo che si crea tra libertà dell’immagine dipinta e struttura normativa dei caratteri tipografici.
In questo contesto, la presentazione di Manuela Crescentini propone una lettura volta ad evidenziare i nessi interni al dibattito figurale ed ai percorsi immaginativi del pittore, indagando in sintesi le ragioni della sua ricerca.
Testo di Manuela Crescentini
Salvo Fleres è nato a Catania nel 1945 e vive a Roma dal 1968, insegna Pittura al Liceo Artistico di Roma.
Galleria AOCF58
Via Flaminia 58 Roma
Dal lunedì al venerdì ore 17,30-20