La personale dell'artista e' incentrata sulla ricerca, sulla metodicita', sulle indagini delle conseguenze e sulle sequenze numeriche. Rickard si avvale dell'esplorazione concettuale di dinamiche sistemiche che lo portano a realizzare opere ossessive e dallo sguardo fortemente contemporaneo. A cura di Martina Cavallarin.
a cura di Martina Cavallarin
Giovedì 15 gennaio alle ore 18.30 inaugura la mostra del giovane artista David Rickard a cura di Martina Cavallarin, nello
spazio espositivo della Galleria Michela Rizzo in via Palestro 19 a Treviso.
“La seconda personale di David Rickard alla Galleria Michela Rizzo è incentrata sulla ricerca, sulla metodicità, sulle indagini
delle conseguenze e sulle sequenze numeriche. Dotato di una tecnica pittorica e di un segno straordinario il giovane artista
neozelandese si avvale dell’ esplorazione concettuale di dinamiche sistemiche che lo portano a realizzare opere ossessive e
dallo sguardo fortemente contemporaneo.
La mostra include tre serie di lavori ognuno dei quali è creato attraverso il processo generativo della duplicazione che fa rife-
rimento a quello biologico della Mitosi in cui una cellula separa i cromosomi all'interno del suo nucleo formando due cellule “fi-
glie” geneticamente identiche l'una all'altra e alle cellule genitrici.
I quattro disegni Mitosis sono opere in cui dei piccolissimi cerchi si ripetono espandendosi dal centro verso i bordi del foglio
fino a che l'inchiostro della penna usata non si esaurisce, imponendo così anche la fine del lavoro. Questi disegni sono stati
realizzati utilizzando i quattro colori standard delle penne a inchiostro - nero, rosso, blu e verde-.
2708 è un’opera formata da cento specchietti rotti. Ancora una volta gli elementi che si ripetono sono circolari, anche se in
questo lavoro il concetto chiave si estende nel futuro, come sottolineato dal titolo del lavoro che indica la data in cui i 700 anni
di sfortuna, accumulati per la rottura del vetro infranto, termineranno.
One hundred thousand è un’opera minuziosa e precisa costruita dall’artista che ha assemblato insieme esattamente 100mila
palline di zucchero colorate, chiamate in inglese ‘Hundreds and Thousands’, a formare una sfera solida.
David Rickard lavora sull’indefinibile di cui ricostituisce distanze, serie e separazioni. La sua opera indaga i processi che si
srotolano tra ripetizione e successione temporale, sulle dinamiche dei procedimenti e su nuove intenzioni di espressività che
lo pongono di diritto tra i giovani artisti più prolifici, interessanti, originali ed intelligenti del panorama artistico internazionale.”
inaugurazione giovedì 15 gennaio 2009 ore 18.30
Galleria Michela Rizzo
Via Palestro 19, Treviso