Costruzioni che scivolano e pensieri alla deriva. Questa nuova serie e' dedicata alle forme organiche del ghiaccio abitate da fragili e precarie strutture architettoniche, poste sulla sommita' di icebergs d'invenzione: tra stasi e movimento, la fluttuazione diviene il principale soggetto di queste immagini, in una sorta di distanza poetica giocata sulla deriva degli elementi nel loro insieme. I lavori sono costituiti da stampe fotografiche inkjet lungadurata su carta di cotone.
Loris Cecchini, a cui il Museo Pecci di Prato dedicherà una retrospettiva dal 28 marzo al 28 luglio 2009, presenta alla galleria Photology la sua ultima serie di lavori intitolata ''Costruzioni che scivolano e pensieri alla deriva''.
Questa nuova serie è dedicata alle forme organiche del ghiaccio abitate da fragili e precarie strutture architettoniche, poste sulla sommità di icebergs d'invenzione: tra stasi e movimento, la fluttuazione diviene il principale soggetto di queste immagini, in una sorta di distanza poetica giocata sulla deriva degli elementi nel loro insieme.
Nella relazione tra la costruzione sovrastante e le parti dell'iceberg (quella emersa e quella sotto il livello dell'acqua), si da la metafora del viaggio e della deriva, della profondità e della distanza, in un paesaggio ridotto a zero sia per gli elementi che lo costituiscono, sia per temperatura.
Le piccole strutture d'invenzione che popolano questi sfondi sono a loro volta leggere ed aeree, in un gioco continuo dove instabilità e forma precaria, visibilità e distorsione, stanno tra la scultura e il progetto di architettura temporanea, in una sorta di sospensione tra l'immagine mentale del paesaggio ed una proiezione fisica su di esso.
I lavori sono costituiti da stampe fotografiche “inkjet” lungadurata su carta di cotone Hahnemuhle, montata su pannelli di metallo zincato.
Le piccole costruzioni sull'immagine sono indice di un vocabolario ampio dei materiali utilizzati nel lavoro di Loris Cecchini: resine, PETG, pellicole prismatiche ed altro, in un gioco sempre diverso di configurazioni. L'involucro trasparente che è parte integrante dell'opera è realizzato in PETG trasparente modellato manualmente.
Photology
via della Moscova, 25 - Milano
Ingresso gratuito
da martedì a sabato ore 11-19