California Conceptual Art. Le opere di Kos dagli Anni '70 in poi, modificano il nostro modo di vedere e concepire la quotidianita'. I suoi lavori mostrano come siano necessarie nel mondo dell'arte opere effimere, temporanee e poetiche. Dai primi anni '80 Labat e' uno degli esponenti piu' importanti e influenti della cosiddetta California Conceptual Art. La sua opera artistica nasce dal confronto e l'interazione tra lo spettatore e il quotidiano.
a vura di Hans Winkler
Influenzati dai rivolgimenti sociali nella California degli anni 60 e attratti dalle filosofie dell’estremo oriente, ma lontani dal mercato d’arte newyorkese, artisti come Paul Kos, Tony Labat, Dennis Oppenheim, Terry Fox, Tom Marioni, ma anche Bruce Nauman nella Bay Area attorno a San Francisco, formarono la California Conceptual Art. Grazie a nuove forme artistiche d’espressione, nuovi mezzi mediatici, lavori video, performance e installazioni, per i quali vennero usati non di rado materiali non durevoli (come il ghiaccio o la polvere), compariva in primo piano il concetto e l’idea del lavoro artistico legato al luogo e alla situazione, e non la commercializzazione dell’arte. In tal modo erano soprattutto le opere d’arte effimere e transitorie, con il loro approccio poetico-narrativo, ad ottenere un nuovo significato.
Paul Kos e Tony Labat, due figure importanti provenienti da San Francisco esporranno, dal 16 gennaio al 28 febbraio 2009, oggetti, installazioni e progetti negli spazi dell’ar/ge kunst Galleria Museo di Bolzano. Appositamente per questa mostra i due artisti hanno creato alcune nuove opere particolari.
Le opere di Paul Kos (1942, Rock Springs, Wyoming), dagli Anni Settanta in poi, modificano il nostro modo di vedere e concepire la quotidianità. I suoi lavori mostrano come siano necessarie nel mondo dell’arte opere effimere, temporanee e poetiche. Grazie all’uso dei materiali più disparati Kos riesce a porre davanti agli occhi dell’osservatore sempre nuove possibilità di concepire il rapporto con lo spazio e il tempo all’interno del sistema artistico.
Paul Kos, co-fondatore del Bay Area Conceptual Movement, ha esposto in numerose gallerie e musei come al MoMa di San Francisco, al San Diego Museum, allo Stedelijk Museum di Amsterdam o al Ludwig Museum di Colonia.
Dai primi anni Ottanta Tony Labat (1951, L’Avana, Cuba) è uno degli esponenti più importanti e influenti della cosiddetta California Conceptual Art. L’artista, originario di Cuba, ha ottenuto il “Master” all’Art Institute di San Francisco, seguendo anche i corsi tenuti da Paul Kos.
La sua opera artistica nasce dal confronto e l’interazione tra lo spettatore e il quotidiano. Ha girato ad esempio un video sulla vita dei lavoratori messicani che si offrono come operai giornalieri lungo la Army Street di San Francisco, usando la cinepresa quasi fosse una sorta di telecamera di sorveglianza.
Nell’attenzione verso i gruppi degli emarginati e degli invisibili, ma soprattutto nella sua raffinata sensibilità nel cogliere l’intercambiabilità esistente tra arte e realtà, si trovano i cardini delle sue opere.
Hans Winkler (1955 Rott/Inn, Germania)artista e curatore, vive tra Berlino e New York.
Dal 1980 ha esposto in varie personali e ha realizzato azioni e progetti artistici, 1988-2000 p.t.t.red (paint the town red) Ha curato, tra le altre cose, il progetto della mostra del 1997 treffpunkt niemandsland [terra di nessuno] al Brennero (p.t.t.red), nel 2002 il Fest/Kunst a Bressanone insieme a Marion Piffer-Damiani, nel 2004 Legal/illegal alla NGBK di Berlino in collaborazione con Helen Adkins e Kai Bauer, nel 2008 looking for mushrooms al Museum Ludwig di Colonia insieme a Barbara Engelbach e Friederike Wappler. Hans Winkler insegna dal 2000 al San Francisco Art Institute (SFAI).
Vernissage venerdì 16 gennaio ore 18
Ar/ge Kunst Galleria Museo
via Museo, 29 Bolzano
Orario: Ma – Ve ore 10-13 e 15-19 / Sa 10-13
Do e Lu chiuso
Ingresso libero