Romuald Hazoume' e' un scultore originario del Benin (Porto Novo, 1962), molto attivo sulla scena culturale francese e tedesca. Crea delle sculture a partire da oggetti di recupero che vengono considerati da noi come rifiuti della societa' di consumo occidentale e che arrivano sui mercati africani, contaminandone cosi' lo spazio, l'economia e la cultura.
a cura del Centre Culturel Francais de Turin
Romuald Hazoumé è un scultore originario del "Bénin" (Porto Novo, 1962), molto attivo sulla scena culturale francese e tedesca. Recentemente ha partecipato alla Biennale di Lione e al Salone di Art Basel.
Crea delle sculture a partire da oggetti di recupero che vengono considerati da noi come rifiuti della società di consumo occidentale e che arrivano sui mercati africani, contaminandone cosi lo spazio, l'economia e la cultura. Con i suoi " masques bidons "- (maschere ricavate da recipienti vari di metallo) referenza diretta e ironica alla cultura africana - fa una critica del valore tradizionale della propria società e dei modelli reclamizzati dalla società " moderna " e occidentale.
Romuald Hazoumé fotografa anche alcune scene della vita quotidiana, giocando con gli stereotipi pittoreschi di cui i turisti stranieri sono ghiotti. Alcune scene mostrano piazze del mercato dove ci sono veicoli disparati -e poco funzionali ai nostri occhi di occidentali-, carichi di una quantità impressionante di bidoni e borse che saranno trasportati al villaggio, che immaginiamo distante.
Con l'obiettivo del fotografo questo non-evento quotidiano e vitale diventa oggetto artistico ma non folcloristico. Le opere di Hazoumé si nutrono di una riflessione sulla diversità delle due culture che devono adesso vivere ed evolvere insieme. Non manifestano nessuna traccia di nostalgia o desiderio di un ritorno ad una cultura africana tradizionale, allora ancora incontaminata da qualsiasi contatto colonizzatore. L'artista registra solo un modo critico della situazione attuale che è quella della "mondializzazione". All'accettazione passiva o al rifiuto brutale di una situazione che può essere percepita come impoverimento culturale, l'artista preferisce la sperimentazione dell'alternativa o dell'ibrido.
Per questa mostra, di cui l'inaugurazione è fissata a Giovedì 14 marzo ore 18h30
al Centre Culturel Français de Turin, Romuald Hazoumé lavorerà in collaborazione con gli studenti dell'Accademia Albertina delle Belle Arti.
Partirà con loro alla ricerca di materiali necessari all'elaborazione delle sue sculture portando uno sguardo diverso sulla nostra "quotidianità "
La mostra è realizzata in collaborazione con l'A.F.A.A.-Programme " Afrique en créations "
Orario :
dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 20.00
il sabato dalle 10.00 alle 13.00
Centre Culturel Francais
via Pomba 23 10123 Torino