Raccontare, raccontarsi. Un'installazione in cui stringhe di caratteri in successione regolare misurano l'ambiente, assolvendo al compito di parlare della memoria, degli affetti e delle paure dell'artista.
Sequenze finite di elementi sintatticamente concatenati (le lettere ricordano quelle di un gioco verbale) le cui tessere sono allineate lungo le principali direttrici dello spazio: un'installazione in cui stringhe di caratteri in successione regolare misurano l'ambiente, assolvendo al compito di parlare della memoria, degli affetti e delle paure dell'artista.
Punteggiatura,maiuscole,costruzione del verso sono abandonati al flusso continuo della parola e solo disegni di insetti ,minuti e dettagliati come quelli di un manuale di entomologia,pausano il verso con la loro presenza inquietante.
Galleria Vanna Casati
via Borgo Palazzo, 42 - Bergamo
lun-sab 16,30- 19,30 sab.11-12,30, mart chiuso
Ingresso libero