In mostra circa 40 creazioni del pittore messinese, autodidatta formatosi tra Messina e Milano, che guarda ai maestri del passato quali Leonardo, Tintoretto, Caravaggio, Picasso.
Riprende oggi la mostra delle opere di Pietro Mantilla, inaugurata con successo lo scorso sabato nei locali della galleria “Fortuna Arte”.
Circa quaranta le creazioni del pittore messinese, prolifico autodidatta formatosi tra Messina e Milano, che guarda ai maestri del passato quali Leonardo, Tintoretto, Caravaggio, Picasso, e trae la sua ispirazione dai dettagli, le emozioni e gli incontri della vita di tutti i giorni e li imprime su tela con la forza della pittura a olio, elaborata in maniera personale.
«Con questa mostra Mantilla conferma quanto mai la sua vocazione visionaria. A chi gli chiede cosa gli abbia dettato questa o quell’immagine – racconta Anna Maimone, autrice dei testi del catalogo con Stefania Lanuzza e Giusi Venuti - il pittore ha sempre risposto tranquillamente: é una persona che ho incontrato per strada, un particolare che mi ha incuriosito, un personaggio di cui ho sentito parlare; basta osservare!».
Un percorso, quello del cinquantanovenne pittore messinese, che guarda anche alle contraddizioni della società odierna, alla contrapposizione tra i retaggi che l’umanità porta con sé e il progresso tecnologico. Il tutto con una coerenza, che supera le differenze di linguaggio dello stesso pittore, legando in un unico discorso il dinamismo dei conglomerati umani di Sdraiata col petto sul divano e Nudo di spalle sul divano con fiore e la vena surreale di Trasmigrazione II e Trasmigrazione III, attraverso lo scabro espressionismo di Trasmigrazione e Trasmigrazione I, solo per fare alcuni esempi.
Pietro Mantilla si conferma protagonista, quasi inconsapevole con il proprio amore per la pittura, della vita artistica della città, lo ricordiamo dagli anni ’70 a oggi nella personale Studio 103 (1979), nella collettiva Fierarte (Fiera di Messina – 1984), nelle personali Opera al centro al Teatro Vittorio Emanuele (1993) e a Palazzo dei Leoni (1999), al Monte di Pietà con Involgimento (2004) e in Orientalesicula 7, puntoarte (2006).
Lo spazio creativo di Fortuna Arte (Via del Vespro, 44), voluto e riqualificato dal fondatore Saro Gulletta e coordinato da Piero Serboli, è aperto al pubblico dal giovedì al sabato, dalle 17 alle 20, e la domenica, dalle 10 alle 12.30, sino al 15 febbraio.
Fortuna Arte
Via del Vespro, 44 - Messina
Orario: dal giovedì al sabato, dalle 17 alle 20, e la domenica, dalle 10 alle 12.30, sino al 15 febbraio
Ingresso libero