Francesco Arena
Valentino Diego
Marco Raparelli
Paola Bonino
Antonella Campisi
Eugenia Delfini
Marta Pettinau
Stefania Rispoli
Cornelia Lauf
Produzione dal vivo di Francesco Arena, Valentino Diego e Marco Raparelli, a cura di Gruppomultiplo. Gli artisti sono stati invitati a scoprire il quartiere e a ricercare direttamente nel tessuto urbano e sociale gli elementi su cui lavorare.
a cura di Gruppomultiplo:
Paola Bonino, Antonella Campisi, Eugenia Delfini, Marta Pettinau, Stefania Rispoli.
1:1projects è lieto di presentare RI-CREAZIONE, un progetto in collaborazione con un gruppo di studenti del Laboratorio di Allestimento diretto da Cornelia Lauf, della Facoltà di Design e Arti Visive presso lo Iuav di Venezia.
RI-CREAZIONE nasce da una riflessione sul rapporto tra la produzione artistica contemporanea e il contesto socio-culturale odierno. Il progetto si propone di promuovere un dialogo tra 1:1projects, tre giovani artisti e il quartiere romano dell'Alberone, in cui lo spazio ha sede.
Gli artisti selezionati, Francesco Arena, Valentino Diego e Marco Raparelli sono stati invitati a scoprire il quartiere e a ricercare direttamente nel tessuto urbano e sociale gli elementi su cui lavorare. Il giorno dell'evento ciascun artista realizzerà un multiplo in maniera performativa all'interno dello spazio di 1:1projects. Il multiplo sarà dunque la testimonianza visiva del confronto e della relazione che gli artisti hanno instaurato con l'Alberone: oggetto di indagine del progetto sia in termini di spazio fisico che di collettività civica.
RI-CREAZIONE ha, pertanto, una duplice chiave interpretativa: se da un lato richiama l'intervallo di tempo creativo della performance, dall'altro evoca la ripetizione del gesto artistico insita nella pratica del multiplo.
L'atto creativo tradotto in performance è pensato per rendere il pubblico spettatore attivo dello svolgimento del processo artistico. Il progetto diventa un'occasione per riflettere sulla modalità con cui i luoghi si identificano nella produzione culturale (l'arte, la musica, il cibo, l'architettura) e uno stimolo per riflettere sulle possibili trasformazioni sociali causate dall'inserimento di nuovi caratteri culturali nelle tradizioni locali.
La scelta del multiplo è funzionale a rendere l'idea della dinamicità di questo rapporto; la possibilità di una diffusione capillare dell'opera sul territorio, grazie al numero maggiore di copie e alla sostenibilità dei costi, permette di creare legami tangibili tra gli abitanti del quartiere, gli artisti e 1:1projects.
Il costo di vendita delle opere partirà da 50 euro.
Francesco Arena (Torre Santa Susanna, Brindisi, 1978)
"–", 2009
Francesco Arena ha scelto di realizzare una medaglia ripensando allo stabile della Zecca dello Stato che si trova nel quartiere. Coniare una medaglia significa conservare un'immagine di un evento o di un personaggio perpetuandone la memoria. In questo caso, l'artista ha invece deciso di realizzare un'antimedaglia con l'impronta in negativo. La negazione consiste nel preferire lo stucco idraulico, resistente ma sempre morbido e continuamente modificabile, ai materiali durevoli dei metalli e nell'imprimere sulla medaglia la forma di un foglio ripiegato su cui è stampata l'abiura galileiana. La medaglia negativa conserva in questo modo una traccia transitoria che è un ulteriore segno di negazione: un meno.
Valentino Diego (Ciriè, Torino, 1978)
Senza titolo, 2009
Valentino Diego interpreta il quartiere attraverso due luoghi simbolo della collettività, la ferrovia e la scuola G. Cagliero. Le polaroid dell'artista sono frammenti di questi paesaggi alterati dall'intrusione di costruzioni architettoniche cartacee. Lo strumento fotografico cerca di fondere elementi reali con strutture inventate, nelle composizioni realtà e finzione si sovrappongono nel tentativo di spiazzare e meravigliare lo spettatore.
Marco Raparelli (Roma, 1975)
Ritaglia il tuo alberone, 2009
Marco Raparelli gioca con il nome del quartiere creando un multiplo dai connotati infantili che vuole essere di immediata fruizione. Recuperando l'idea del cut out delle immagini da ritagliare per bambini, Raparelli propone disegni di un albero con chiome dalle forme diverse che invitano il pubblico ad intervenire e a realizzare da solo la propria opera d'arte. Il lavoro trasmette contemporaneamente una visione ludica e una riflessione ironica su qual è oggi l'idea di opera d'arte.
Coordinamento: Adrienne Drake per 1:1projects e Ilaria Gianni per IUAV, Venezia, Laboratorio di Allestimento, docente Cornelia Lauf
Giovedì 29 gennaio ore 18:30 – 21:00
1:1projects
Piazza Scipione Ammirato, 1c - Roma