Un percorso tra innovazione culturale e antiche tradizioni. Una mostra per bibliofili con libri antichissimi ed esemplari dal 1300 al 1800, uniti a supporti video che illustrano l'innovazione del Collegio nelle sue attivita', strutture e servizi, all'interno della biblioteca cinquecentesca completamente restaurata che inaugura in questa occasione.
Un progetto culturale di altissimo livello, per celebrare in occasione del 140° anno accademico i valori portanti del lungo e prezioso percorso storico di un collegio, vera e propria istituzione della città di Milano.
Proiettarsi in un Futuro dal Cuore Antico, questo l’obbiettivo di una mostra-evento che nella giornata del 2 febbraio e fino al 2 marzo, celebrerà l’inaugurazione della Biblioteca Cinquecentesca Alcide De Gasperi che, completamente restaurata, conserva moltissimi volumi e una preziosa collezione di libri antichi.
Una mostra unica e ricca di storia, istallata all’interno della biblioteca e caratterizzata, dall’esposizione di libri antichissimi, con esemplari selezionati dal 1300 al 1800, uniti a supporti video che illustreranno l’innovazione del Collegio nelle sue attività portanti, strutture e servizi, contestualizzati all’interno della biblioteca stessa restaurata grazie al prezioso contributo di Fondazione Cariplo. Il progetto si pone come plus alle linee formative, per rispondere alle esigenze di una società sovraesposta a forme di comunicazione troppo veloci e immediate, rilanciando il sapere articolato frutto della ricerca, dello studio e di esperienze di formazione personale attraverso un percorso che va ben oltre la dimensione puramente informativa.
La biblioteca, dedicata ad Alcide De Gasperi, padre fondatore della democrazia cristiana e dell’unione europea, nonché primo presidente di Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana e convinto sostenitore di una integrazione europea, si pone proprio come luogo dove far nascere ed affermare uno studio e un sapere completo, perchè funzionale ad un’attività didattica superiore.
La cerimonia evento a porte chiuse, dedicata alle istituzioni e agli esponenti della cultura e dell’imprenditoria milanese, inaugurerà il 2 febbraio 2009 la biblioteca con una Lectio Magistris di Sua Em.za Rev.mo Il Cardinale Ruini, con una interessante anteprima della mostra, realizzata come un interessante percorso tra la storia e il mondo della bibliofilia, le tradizioni culturali e il vento d’innovazione profonda del Collegio, attraverso preziose xilografie e antichi volumi, passando per istallazioni video e supporti tecnologici per approfondire le nuove prospettive formative e strutturali dell’istituto.
Il San Carlo, propone quindi attraverso il rinnovamento di uno spazio carico di tradizione, un cammino verso un futuro diverso nella percezione del sapere, che pone al centro di tutto la persona, nel suo percorso di ricerca e di relazione con il mondo.
La natura stessa del collegio si incontra quindi con il progetto culturale per una biblioteca illustre, pronta a operare per lo sviluppo di una cultura figlia anche del silenzio, dell’ascolto ragionato e di nuove esperienze di apprendimento e approfondimento, per affrontare lo studio e la ricerca formativa con nuove prospettive che coniugano tradizione e innovazione.
Nota sulla Mostra
A cura del professor Alessandro Benzi
Come sarebbe un mondo senza libri? Una landa desolata, in cui si aggirerebbero uomini attoniti, privati della possibilità di ricordare il passato, di conservare il presente e di sperare per il futuro. La mostra si propone dunque di offrire un percorso attraverso il mondo della bibliofilia grazie ad alcuni volumi posseduti dalla Biblioteca Alcide de Gasperi.
Possiamo dunque osservare la cura con cui, nel XIV secolo, i monaci trascrivevano su pergamena gli antifonari, ingentilendo il nero dell'inchiostro con colorate iniziali miniate, e poi passare all'incunabolo con le Vite di Plutarco stampato a Venezia alla fine del Quattrocento, che nella xilografia dell'incipit ci mostra come, con curioso strabismo, l'autore guardi contemporaneamente al passato, con le bordure della tradizione dei manoscritti medioevali, e al futuro, con la lotta di Teseo con un centauro, già presaga della grande arte del Rinascimento.
Si può poi ammirare il senso pratico con cui ad Amsterdam, nel XVII secolo, una famiglia di stampatori, gli Elzevir, creò una serie di pratici tascabili dal carattere minuto, ma leggibilissimo, garantendo così una diffusione straordinaria ai testi di letteratura, acquistabili a prezzi ragionevoli e comodi da portare sempre con sè.
Il XVIII secolo è poi testimoniato dal Teocrito stampato da Bodoni nel 1794, in cui la pagina stessa diventa un'opera d'arte: il tipografo crea caratteri di un'eleganza straordinaria e li compone con tale armonia di vuoti e di pieni che chi apre il libro è quasi tentato di non leggere neppure, già appagato dalla bellezza della stampa.
Il libro, per il bibliofilo, non è solamente un oggetto, ma quasi un essere senziente e dotato di un'anima. La collezione della Biblioteca Alcide de Gasperi ci offre anche diverse testimonianze del vestito del libro, la legatura. Possiamo così osservare come, nel Cinquecento, una grammatica greca sia stata rilegata con una pergamena ottenuta dal riutilizzo di un documento notarile probabilmente trecentesco. Ad essa si può accostare la monumentale edizione dell' opera di Sant'Agostino del 1637, sontuosamente rilegata in vitello biondo, con eleganti decorazioni a ventaglio tipiche del gusto del Barocco francese. Infine la testimonianza quasi commovente di quel che resta di una magnifica edizione della Bibbia stampata sul finire del Quattrocento, segnata dagli oltraggi del tempo: la sua legatura consunta e le sue pagine rose dai secoli e dall'uso ci parlano ancora, sia pure con la voce flebile di un moribondo.
Concludendo la carrellata sull'arte tipografica dei volumi antichi della Biblioteca passiamo a due libri il cui aspetto tipografico dimesso e la semplice legatura contrastano con l'importanza del testo: si tratta infatti delle preziose prime edizioni dell’ Adelchi e de I promessi sposi di Alessandro Manzoni.
Una intera biblioteca può trovare agevolmente spazio in un personal computer, ma, pur nella sua praticità, esso non ci può restituire il piacere sottile che ci offre la morbidezza di una legatura in pergamena, l'odore della carta, il frusciare delle pagine: questi doni preziosi possono essere dati soltanto da quel compagno silenzioso e saggio che chiamiamo libro.
Liber scriptus proferetur in quo totum continetur (Tommaso da Celano, Dies irae).
“L’esposizione costruita attraverso l’unione di tradizione storica bibliofila e innovazione culturale e formativa, si avvale di un concept creativo studiato e realizzato in collaborazione con la società
Armando Honegger Srl.”
Nota sul Restauro
A cura dello studio Ragazzi and Partner
Su incarico della Fondazione Collegio San Carlo, gli Architetti Giancarlo e Francesco Ragazzi dello studio Ragazzi and Partners, nel 2005 firmano il progetto di restauro della parte cinquecentesca e settecentesca della biblioteca del collegio San Carlo e nel 2007 il progetto dell’arredamento della biblioteca/mediateca.
Il progetto di restauro della biblioteca ha interessato il loggiato cinquecentesco con l’eliminazione dei tamponamenti in muratura realizzati in concomitanza dell’aggiunta del secondo piano e dell’altana.
Per garantire la staticità del loggiato si sono inseriti elementi strutturali in acciaio inglobati nel disegno dei serramenti del loggiato stesso in posizione intermedia rispetto al colonnato, in serizzo, di ordine dorico con base attica. Inoltre il restauro del loggiato ha portato alla luce l’originale conformazione morfologico-materica delle volte a crociera che sono valorizzate da una particolare illuminazione a Led mimeticamente inserita sulle catene delle volte. Sulle pareti del loggiato sono state inoltre ritrovati reperti grafici probabilmente risalenti al periodo cinquecentesco. Il pavimento sia del loggiato che del salone biblioteca è in medoni di cotto in sostituzione delle precedenti piastrelle in cemento e graniglia e di altri materiale lapidei. Nel salone sono stati sottoposti a restauro il solaio in legno e lo splendido arcone decorato scoperto durante le indagini stratigrafiche preventive operate sulle pareti.
La nuova biblioteca scolastica multimediale è stata progettata secondo le linee guida dell’IFLA (International Federation of Libraries Associations) con supporti informatici e immagine HI-Tech con l’utilizzo di materiali come il vetro, l’alluminio e l’acciaio in contrasto con i valori spaziali, morfologici e matrici cinquecenteschi e settecenteschi valorizzati dal restauro conservativo.
La biblioteca ha una connotazione specifica di luogo plurifunzionale (adattabile con configurazioni distributive mirate) alle esigenze didattiche e di ricerca degli studenti del Collegio, ma anche aperto e vivo nei confronti della città per interagire con mostre, esposizioni e meeting.
Ufficio stampa Vociferando
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Inaugurazione lunedì 2 febbraio
Programma:
Ore 17.00
Lectio Magistris di Sua Em.za Rev.mo Il Cardinale Ruini
Ore 18.30
Inaugurazione e benedizione della Biblioteca Alcide De Gasperi.
Segue cocktail privato per gli ospiti
Collegio San Carlo Biblioteca Alcide De Gasperi
Corso Magenta, 71 Milano