Zero. Il progetto, concepito appositamente per questa occasione espositiva, coinvolge tutto lo spazio della galleria attraverso un intervento essenziale che percorre 12 stanze. Con questo lavoro l'artista da' vita ad un'extra-dimensione, una nuova realta' spaziale del luogo che diventa generatore della stessa opera.
La galleria Vistamare di Pescara apre la stagione espositiva 2009 con Zero, la mostra personale di Daniele Puppi. Il progetto, concepito appositamente per questa occasione espositiva, coinvolgerà tutto lo spazio della galleria attraverso un intervento essenziale che percorrerà 12 stanze. Con questo progetto l’artista dà vita ad un’extradimensione, una nuova realtà spaziale del luogo che diventa, così, generatore della stessa opera.
Considerato dalla critica italiana e straniera una delle figure di rilevo del panorama artistico contemporaneo, Daniele Puppi (classe 1970) ha già avuto modo di presentare il suo lavoro all’interno di prestigiose istituzioni come il MART, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto (2003), l'Herford Museum of Art and Design di Frank Gehry in Germania (2006) e l’Hangar Bicocca di Milano (2008). Nell’estate del 2009 la sua opera sarà, inoltre, ospitata alla Spring House di Londra.
Il linguaggio artistico di Puppi si è sviluppato, sino ad oggi, attraverso due media: le installazioni video-sonore, le “Fatiche”, che prendono vita dall’incontro diretto con lo spazio fisico destinato ad ospitarle, e i “Frammenti”, fotografie a colori che nascono dalle installazioni fermando un tempo preciso, per diventare, in questo modo, opera autonoma.
Nella personale a Pescara, per la prima volta, Daniele Puppi interviene nello spazio senza l’uso della videoinstallazione. Il progetto si sviluppa attraverso una dinamica di movimenti: eventi istantanei che irrompono con intensità percorrendo il vuoto, qui inteso come vera essenza dello spazio. L’opera va a modificare la percezione che si ha del luogo e provoca nel visitatore un vero e proprio cortocircuito-sensoriale. L’intento dell’artista è quello di proporre un’esperienza nuova e radicale, un lavoro che sia immediatamente visibile, udibile, tangibile.
Zero rappresenta, dunque, una ulteriore evoluzione del lavoro di Daniele Puppi ed esprime, come spiega l’artista, “la ricerca di nuove velocità di propagazione, fino a trovare un ritmo, a volte vertiginoso, che sostiene il movimento e la sua sempre diversa ripetizione”.
Nel sodalizio tra arte contemporanea e scrittura, domenica 8 febbraio alle ore 12.00, presso l’Auditorium Petruzzi di Pescara, verrà, inoltre, presentato un libro della scrittrice Lu Ragos, “Due e 10” (edizione Cattedrale).
Lu Ragos e Daniele Puppi, pur con linguaggi artistici diversi, portano avanti una ricerca parallela: la pagina per la Ragos altro non è che un contenitore, come lo è la galleria Vistamare per Puppi, strumenti in cui far nascere frammenti che, come frecce, arrivano dritte in petto. “I nostri padroni non devono essere i pensieri contaminati ma una sintesi che ci risvegli senza tanti ricami, lampi di percezione”, sostiene Lu Ragos.
Il vuoto entra ed esce da questi artisti come fosse un luogo sacro, uno spazio vitale, che si spoglia fino a diventare il non luogo dove ascrivere il nuovo. La sintesi di questa poetica è ben espressa in “Vistamare”, uno dei racconti che troviamo in “Due e 10”: “…Gli spazi vuoti creano qualcosa d’altro, che li trasforma di nuovo. Tutto si riempie, tutto si svuota e s’incontra ancora. …Dedicato a Daniele Puppi, l’artista che occupa lo spazio per farlo esplodere”.
Inaugurazione della mostra sabato 7 febbraio 2009 dalle ore 18.30
Presentazione del libro: Due e 10 di LU RAGOS
Domenica 8 febbraio, Auditorium Petruzzi, via delle Caserme, Pescara, ore 12
Galleria Vistamare
via Frentani 13, Pescara
Orario: martedì 10-13, dal mercoledì al sabato 16.30-19.30 e su appuntamento
ingresso libero