L'artista sogna immagini e le restituisce alla tela ricostruendole attraverso la propria memoria e il proprio istinto. Propone rimandi continui fra i particolari e il tutto; la sua opera puo' dirsi composta solo quando si lega ad un'altra, o meglio si fonde in un'altra.
Gianmarco Spinelli e Lorenzo Cantarella sono lieti di invitarvi domenica 8 febbraio
al 1° anniversario della Galleria Creative Room, e al vernissage della personale di
Gianluca Cavallo.
Gianluca Cavallo sogna immagini e le restituisce alla tela "ricostruendole"
attraverso la propria memoria e il proprio istinto. Ci propone rimandi continui fra
i particolari e il tutto, la sua opera può dirsi composta solo quando si lega ad
un'altra, o meglio si fonde in un'altra. Le immagini, ma non solo, anche le cornici
dei suoi quadri, fanno da collante tra le varie opere in un continuum spaziale; così
una folla arde e si gonfia quasi (La rissa), in movimento lento e costante, o un
marinaio immobile nel riposo cullante del mare (Buonanotte capitano) o, ancora, un
funambolo sicuro che galleggia quasi su una corda tesa.a "scapigliare" la stessa
folla (L'arlecchino), cerchi concentrici di persone e attimi che si fanno
figurativi, che diventano un ponte d'accesso dal totale al particolare e ritorno.
In un continuo viaggio fra sogno e realtà, tra il lavoro di getto inseguendo la
propria visione e la continua ricerca di un'evoluzione che si fa superamento, ma mai
conduzione, di un pensiero.
Cavallo esplora, curioso e caparbio, tutte le sfumature del suo essere e ce le
propone senza filtro alcuno (se non la sua inimitabile capacità tecnica) regalandoci
un mondo interiore in cui ogni sentimento ha il suo contrario con cui confrontarsi e
ogni emozione contiene in sè il seme del suo opposto.
Inaugurazione 8 febbraio 2009, dalle 18.30
Creative Room
via Tommaso Campanella, 36 Roma