Barbara Nahmad presenta alla galleria Davide Di Maggio - Mudimadue la sua ultima serie di lavori che trae spunto da un servizio fotografico apparso sulle pagine pruriginose della rivista inglese Real Wives.
Dana & Louise
a cura di Gianluca Ranzi
Barbara Nahmad presenta alla galleria Davide Di Maggio - Mudimadue la sua ultima serie di lavori che trae spunto da un servizio fotografico apparso sulle pagine pruriginose della rivista inglese Real Wives.
Come scrive Gianluca Ranzi sul testo in catalogo: " Barbara Nahmad ha registrato nel suo lavoro l'enfasi comunicativa legata al corpo individuale e al suo immaginario collettivo, ha esplorato le convenzioni linguistiche che lo hanno reso un oggetto desiderabile in quanto fruibile, esteticamente appetibile in quanto prodotto dell'industria culturale di massa. Se la realtà low è nel suo caso solo un pretesto per fare della buona pittura, è pur vero che essa è comunque il punto di partenza: la prima fascinazione della Nahmad muove dagli spunti vernacolari del trash, dalle pratiche decisamente low-tech della cultura bassa e dall'orizzonte domestico del quotidiano e del locale ".
Nella nuova serie di opere, concepita come un fregio narrativo in cui la dimensione spazio-tempo appare comunque congelata, Dana e Louise perdono le loro determinazioni geografiche ed anagrafiche (i loro nomi reali - se reali erano davvero - sono cambiati dall'artista) e divengono forme rese assolute grazie all'estremo raffinamento e al controllo totale del mezzo pittorico.
Le gamme cromatiche subiscono un processo di raffreddamento e il colore, ora più mentale che emozionale, è steso per larghe campiture; così avviene per lo spazio d'azione delle due figure, completamente indistinto, chiaro e perspicuo come un prisma ottico che scompone i colori che anche quando entrano in collisione non svaporano mai l'uno nell'altro.
Dana e Louise ci guardano con cupidigia ma non ci invitano a partecipare al loro gioco, non sono più strumenti per il nostro piacere immediato ma sono divenute le immagini archetipiche di una sessualità senza condizioni.
Se l'era del trash si esplicita così come il tempo della deprivazione emozionale di massa, la Nahmad reagisce con l'unico atteggiamento possibile, intensificando il sentire, spingendolo alla ricerca della sua immutata essenza.
In occasione della mostra, sarà presentato il catalogo edito Mudimadue a cura di Gianluca Ranzi.
Opening lunedì 18 marzo 2002 dalle 18,30
Orari : 10,30 - 13,00 / 16,00 - 20,00 domenica e lunedì mattina chiuso.
Mudimadue
Palazzo Annoni
c.so di Porta Romana 6
20122 Milano - tel. e fax 02.8691563