L'esposizione ripropone la figura di Luigi Einaudi: economista liberale, professore, giornalista, direttore di riviste scientifiche, Governatore della Banca d'Italia e Presidente della Repubblica dal 1948 al 1955. Opere d'arte, fotografie, testimonianze inedite e oggetti quotidiani, oltre a far luce sulla figura di Einaudi, concorrono alla ricostruzione della memoria storica dell'Italia.
a cura di Roberto Einaudi
La mostra, prima di una serie di iniziative che si svolgeranno per celebrare il sessantesimo anniversario dell’elezione di Luigi Einaudi a Presidente della Repubblica (1948), è promossa dalle due Fondazioni, di Roma e di Torino, intitolate a Luigi Einaudi, realizzata in collaborazione con la Presidenza della Repubblica e la Banca d’Italia e con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, del Comune di Roma e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Curata da Roberto Einaudi, l’esposizione ripropone la figura di Luigi Einaudi: economista liberale, professore all’Università Bocconi di Milano e all’Università di Torino, viticoltore nel suo podere a Dogliani, raffinato collezionista di libri rari, giornalista de “La Stampa”, “Corriere della Sera” e “The Economist”, direttore di riviste scientifiche come la “Riforma Sociale” e la “Rivista di storia economica”, Governatore della Banca d’Italia dal 1945 al 1948, Presidente della Repubblica dal 1948 al 1955.
Opere d’arte, fotografie, testimonianze inedite e oggetti quotidiani, provenienti dagli archivi dello Stato, dalla Presidenza della Repubblica, dalla Banca d’Italia, dalla Camera dei Deputati, dalla Fondazione Corriere della Sera, dalle Fondazioni intitolate a Luigi Einaudi, dalla famiglia Einaudi e da collezioni private, documentano le fasi della vita di quest’intellettuale e statista di alto rigore morale e forte impegno civile. Le opere in mostra, oltre a far luce sulla figura di Einaudi, concorrono alla ricostruzione della memoria storica dell’Italia.
Vengono ricostruiti nella mostra i tre studi di Luigi Einaudi: lo studio alla Banca d’Italia dove progettò la stabilizzazione della lira; lo studio al Quirinale, da dove garantì la ripresa della vita democratica dell’Italia repubblicana; lo studio-scala di San Giacomo, prediletto luogo di appartata riflessione.
All’interno degli ambienti evocati o ricostruiti troveranno posto i documenti, gli oggetti, i quadri, gli arredi, i dipinti e le sculture originali.
Il percorso della mostra si articola in più sezioni affidate a studiosi coordinati da Pierluigi Ciocca: dall’infanzia alla prima guerra mondiale, agli anni oscuri del fascismo e della guerra, alle proposte einaudiane per l’Europa, alla Consulta e alla Costituente, dove nacquero le nuove istituzioni democratiche, alla ricostruzione economica come Governatore della Banca d’Italia e Ministro del Bilancio, fino alla Presidenza della Repubblica.
La mostra è arricchita da un documentario di Luca Einaudi e Nicoletta Leggeri, in collaborazione con l’Istituto Luce, sulla vita del Presidente. Il film ricostruisce, attraverso fotografie e riprese originali, gli anni formativi e la prima maturità di Luigi Einaudi, la sua esperienza durante la dittatura fascista e l’esilio svizzero, la stagione della Consulta e della Costituente, soffermandosi sulla carriera di Governatore della Banca d'Italia, Ministro del Bilancio e Presidente della Repubblica.
Dr. Gianni Ferrero
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Inaugurazione giovedì 12 febbraio 2009 ore 18
ingresso solo con invito
Torino, Archivio di Stato
Piazza Castello, 209
Apertura al pubblico: venerdì 13 febbraio - 26 aprile 2009
Orari: dal martedì al venerdì ore 10.00 - 18.00
sabato ore 10.00 - 19.00
domenica ore 15.00 - 19.00
lunedì chiuso
ingresso libero da piazzetta Mollino