In mostra pittura, scultura, foto, elementi vari d'arredo, in un' esposizione privata, un po' cabinets des curieux, un po' Chambre d'Amis, che pone l'attenzione, oltre che sull'opera, sulla relazione che questa e il suo autore sono in grado di intessere nella quotidianita'.
Dopo il debutto pre-Natalizio, Apt Art si ripropone con un nuovo appuntamento a proseguire il minuzioso lavorio di ‘’imbastitura’’ a filo resistente per ricucire il contatto tra i luoghi della vita quotidiana e l’arte. Questo il nuovo progetto dell’effervescente dominoBarocco, l’associazione culturale che da qualche anno si occupa, con iniziative di successo, di studiare e portare alla ribalta modalità innovative nell’ organizzare la produzione culturale.
APT ART e’ il recente frutto dell’area Arti Visive e Figurative . Con i contributi ideativo e curatoriale di Stefania Binato e realizzativi di Allegra Barbarigo e Tullio Pizzoni Ardemani– interior designers – in un grazioso appartamento in un bellissimo edificio di inizio secolo scorso, destinato a divenire punto di osservazione milanese rispetto all’attività di ricerca e scouting dell’Associazione, si e’ dato inizio al progetto ambizioso di riportare arte, artisti e collezionisti ‘’nella propria casa’’ , travasando senso dalla modalità di allestimento alle opere.
Un contenitore già significante si imbelletta periodicamente di oggetti d’arte ( pittura, scultura, foto, elementi vari d’arredo, etc.) realizzati da artisti di talento a se-durre appassionati, artisti, collezionisti e trendsetters. Una esposizione ‘’privata’’ , un po’ aristocratico cabinets des curieux , un po’ Chambre d’Amis vuole svelare primizie portando l’attenzione, oltre che sull’opera, sulla relazione che questa e il suo autore sono in grado di intessere con una realtà di quotidianità , di esposizione non formale ma luogo di intimo confronto con un pubblico circoscritto;un pubblico che vuole avere, e dunque comprende, un’esperienza diretta con l’opera che , oltre la sua visibilità, ne riproduca ,per collocazione, l’ipotesi di possesso e proprietà. La riproduzione del possibile collocamento dell’opera stessa in un contesto ‘’casalingo’’ porta infatti ad attivare il dispositivo percettivo e l’emozione che può derivare dal possederla riportando l’attenzione sull’opera e sulla sua diffusione anziche’ risolvere l’occasione espositiva nella effimera e saltuaria celebrazione di artista e curatore .
Di volta in volta, vengono individuati artisti ed opere che secondo la sensibilità della curatrice sono tra loro in intima relazione;ad ogni appuntamento col pubblico si ha quindi una nuova combinazione di opere non lasciata alla casualità dell’accostamento ma volta a comporre un disegno di arredo, ‘’ una nuova atmosfera rifuggente l’anonimato e l’asetticità architettonica e luministica del contenitore galleria’’ ( R. Peregalli ) per una alchimia opera-luogo sempre nuova.
Autori ospiti:C. Magrassi, F. Roncato, M. Secco, F. Unia, I. Fortini, S. Binato , M.Bosco, Gatto
Immagine: C. Magrassi
Inaugurazione Mercoledi, 11 febbraio 2009 - dalle 19 alle 21 su prenotazione
Appartamento privato
Via Menotti,16 - Milano