Gasparelli Arte Contemporanea
Fano (PU)
via Arco di Augusto, 74
340 4751641
WEB
Domenico Brancale
dal 13/2/2009 al 13/2/2009
ore 18.30

Segnalato da

Rodolfo Gasparelli




 
calendario eventi  :: 




13/2/2009

Domenico Brancale

Gasparelli Arte Contemporanea, Fano (PU)

Questa deposizione rischiara la tua assenza. Installazione audio. "L'esperienza della poesia sembra sempre vacillare invece di evolversi, si muove per barcollamenti, cadute, strappi e ferite."


comunicato stampa

Malformato della voce Domenico Brancale
Sound design Alessandro Gulino

sabato 14 febbraio ore 18.30, perfomance ore 19.00

7 croci di un camposanto lucano, i resti di ciò che fu piantato nel nome della nostra morte. 49 pietre del fiume Agri di questo e un altro fiume dove risuona l’acqua da millenni, scorre e ci vede scorrere, dove siamo rimasti, proprio qui nel solco di una voce, che nessun vento sparpaglia, e nessun vuoto riempie. Sempre una voce deposta sulla pietra. Sempre un silenzio piantato dentro questa croce
La voce è ferma. L’esperienza della poesia di Domenico Brancale sembra sempre vacillare invece di evolversi, si muove per barcollamenti, cadute, strappi e ferite. Ma la voce è ferma. Sempre. Lancinante e ferma. La sua voce non è una voce, ma è una ferita aperta. L’eco di un lamento tanto dignitoso quanto sostanzialmente indecente.

E ora, così cavernosa nel timbro e quindi vuota nella sostanza, risuonante, si confronta ancora di più con la carne dell’essere, l’esperienza della morte. Ma la morte intesa anche come linguaggio e opera. Perché quest’ “opera per voce” altro non è che l’ennesima prova di morte del poeta: come sempre, come è classico. E ora tutto il dettato si eclissa in un buco nero, una croce, simbolo oramai deposto dal suo ruolo di sole, dal suo contesto, l’ossario. La voce evoca le immagini a sé: simbolo dell’assenza, decanta l’horror vacui, la sfiducia nell’uomo.
Un poeta che manca la sua voce fin dalla nascita chiede l’assoluzione e la condanna.

Catalogo in due fascicoli, uno dedicato al reportage dell’installazione e l’altro sulla poesia di Brancale con scritti di Vito Bonito, Jonny Costantino e Sandro Sproccati, a cura dell’editore CTL-presse di Amburgo con la collaborazione della Galleria Gasparelli Arte Contemporanea di Fano.

Domenico Brancale è nato in Lucania. Ha pubblicato Cani e porci (Ripostes, 2001); Canti affilati (Franco Masoero Edizioni d’arte, 2003) e Frantoi di luce (Mavida, 2006) con inchiostri di Hervé Bordas; L’ossario del sole (Passigli editori, 2007). Nel 2005 è apparsa una cartella di foto Brace (Prova d’Artista) con Giacinto Cerone, e un libro d’artista Viaggiare (CTL) con Clemens-Tobias Lange. È uno dei fondatori del libro-rivista di poesia e arte ’a camàsce (CTL).

Tra le performances si ricordano: John Giorno e Domenico Brancale (Galleria Bonomo, Bari, 2006); Krakorna in Vie teatrali del mutamento. Artaud, Bene, Grotowski con Antonio Attisani, Marco Dotti, Carlo Sini, Paolo Ferrari.(Isolacasteatro, Milano, 2006); Frantoi di luce nera con il regista Michele Schiavino (Vetrina del fare, Salerno 2006); Nessun sole sorge senza l’uomo - suoni per una voce a corda con i Fratelli Mancuso (Sant’Arcangelo, 2007); Cataletto per Aristakisyan con il regista Artur Aryistakisyan (Potenza, 2008).

Gasparelli Arte Contemporanea
Arco di Augusto, 74 - Fano (PU)
Ore 18.30, perfomance ore 19.00
Ingresso libero

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