In questa mostra e' esposta una selezionata scelta di immagini fra le molte scattate nell'estate del 1999 durante una visita ai giardini Hanbury della Mortola, luoghi di magia dove 'scoprire' specie botaniche insospettate che hanno affascinato generazioni di visitatori lungo i suoi sentieri.
PLATINUM PRINTS AND POLAROIDS
Alice Franklin, americana del Texas, espone per la prima volta a Torino in una mostra personale che comprende una serie di lavori realizzati negli ultimi tre anni.
In questa mostra è infatti esposta una selezionata scelta di immagini fra le molte scattate nell'estate del 1999 durante una visita ai giardini Hanbury della Mortola, luoghi di magia dove"scoprire" specie botaniche insospettate che hanno affascinato generazioni di visitatori lungo i suoi sentieri. "Con un click dell'otturatore, il tempo per noi si ferma. Abbiamo il potere di congelare, in un centesimo di secondo, il momento in cui un fiore si apre timidamente al suo mondo e di catturare quell'energia vergine e quella purezza. Ombre incerte e luci sensuali diventano nostre: non permettiamo che svaniscano senza registrarne il ricordo"
Sono, queste,fotografie di grande formato stampate al platino/palladio con la perizia derivatale dalla frequentazione bostoniana di San Lopez. Ancora con questa tecnica, sono eseguite ed esposte sei fotografie facenti parte della serie delle rose di Villa Castiati, nei pressi di Torino, dove le atmosfere rarefatte delle architetture e dei padiglioni del giardino di fine ottocento, sono rese attraverso l'uso rigoroso di un bianco e nero dalle luci sfumate.
A documentare il suo lavoro più recente, saranno esposte in questa mostra una serie ancora inedita di nudi realizzati in copia unica, che l'autrice definisce "gelatin transfer of combination print" stampate su carta da acquarello, su cui l'artista interviene con sensibili manipolazioni, a continuazione della sua lunga esperienza di lavoro con la Polaroid.
Alice Franklin si interessa di fotografia fin dagli anni di scuola alla Cranbrook School of Design, dove frequenta un corso di fotografia e camera oscura e dove matura il suo interesse e inizia ad esplorare la possibilità di esprimersi attraverso la fotografia.
Nei successivi quattro anni studia foto-giornalismo alla University of Texas ad Austin. Durante l'ultimo anno, un corso di fotografia pubblicitaria in studio stimola in lei la passione per un uso più creativo ed allo stesso professionale della macchina fotografica e, dopo la laurea, conseguita nel 1982, lavora come assistente di diversi fotografi pubblicitari a Dallas.
Per approfondire lo studio della fotografia in grande formato, nel biennio 1983-85 si iscrive al Brooks Institute of Photography a Santa Barbara in California. E' durante questo periodo che inizia ad interessarsi al processo di stampa al platino. Nel luglio del 1985 lascia gli Stati Uniti per stabilirsi in Italia. Apre il suo primo studio professionale a Torino, specializzandosi in still-life e ritratti e lavorando per campagne pubblicitarie. Verso la fine degli anni Ottanta inizia ricerche personali con materiale Polaroid 20x25 a sviluppo immediato suscitando l'interesse di diversi clienti nel campo della moda. Nel 1992 le viene commissionato il primo calendario internazionale della Lavazza. In questi anni perfeziona l'uso dei materiali Polaroid e nel 1990 il suo Autoritratto, realizzato con Polaroid e mixed media, vince il primo premio al Maine Photographic International Competition. Nel 1993 si trasferisce per qualche tempo a Parigi. Un rinnovato interesse
per il processo al platino la porta a Boston a perfezionare la tecnica sotto la guida di San Lopes, celebre fotografo e grande esperto di questo tipo di stampa. Nel 1995, in Italia vince il primo premio Polaroid per Ritratto di Violinista . Per una serie di nudi femminili vince nel 1997 il primo premio per la Creatività tecnica al Concorso Internazionale Polaroid. Nel maggio 2000 tiene la sua prima personale alla Galleria Carla Sozzani di Milano, titolata "Open Shade".
Alice Franklin vive e lavora sulla collina torinese.
Inaugurazione 21 marzo 2002, ore 18
Galleria Martano
Via Principe Amedeo 29, 10123 Torino